Sabato 14 dicembre, Arapahoe High School, Centennial, Colorado, USA. È quasi l’ora di pranzo quando uno studente fa incursione nella scuola, apre il fuoco sui suoi compagni con un’arma, poi se la punta addosso e si ammazza. Le squadre speciali (le celebri SWAT) entrano in azione e perquisiscono tutti gli studenti. Oltre all’attentatore non ci sono altri morti. 

Stesse immagini, stesse scene e per di più proprio nel primo anniversario della strage dei 20 bambini e dei 6 adulti della scuola elementare di Newtown. Sono sempre gli stessi titoli quelli che rimbalzano ogni anno nelle nostre televisioni: e noi ci stupiamo, pure. Ci chiediamo magari perché possano accadere certe cose in un paese economicamente e tecnologicamente avanzato come gli Stati Uniti d’America. Un paese il cui presidente ha ricevuto addirittura il premio Nobel per la pace.

Pubblicato in Internazionale

L'amministrazione Obama e la National Security Agency pare si stiano incavolando con i governi europei, e da ciò emergono di striscio cosette interessanti. Come fanno i governi europei a sostenere che non sapevano nulla dello spionaggio USA in Europa, quando esso era tutto concordato con i servizi europei, quando tutti i servizi occidentali cooperavano alla grande, addirittura i servizi francesi (e presumibilmente gli altri europei) fornivano immediatamente e automaticamente alla NSA telefonate e messaggi via web dei propri concittadini? Quando la cooperazione tra servizi USA e servizi italiani era assidua ed eccellente? Eccetera.

Pubblicato in Internazionale

Nel 1993 uscì negli Stati Uniti “Rethinking Camelot” di Noam Chomsky, tradotto e pubblicato in Italia dalla casa editrice Eleuthera nel 2009 con il titolo “Alla corte di Re Artù”. Nel libro il famoso linguista e filosofo americano, nonché implacabile critico della politica interna ed estera del suo paese, demolisce senza tante perifrasi uno dei miti americani che ha fatto più presa in certi ambienti politici europei, quello di John Fitzgerald Kennedy, anche in polemica con altri esponenti progressisti come ad esempio il regista Oliver Stone.

Pubblicato in Società
Giovedì, 24 Ottobre 2013 00:00

La donna che decise di non alzarsi

Oggi quando saliamo sul bus ci lamentiamo delle condizioni da acciughe sott'olio in cui siamo costretti a viaggiare, del prezzo del biglietto (caro assai, se parliamo di Ataf) e dei ritardi che dovremo giustificare avendo scelto i mezzi pubblici.
Quasi impensabile pensare che quasi sessant'anni fa un bus come un altro, a Montgomery, in quello stato dell'America centro-orientale che è l'Alabama, sarebbe stato il teatro dell'inizio di un'enorme rivoluzione civile.

Pubblicato in Società
Mercoledì, 11 Settembre 2013 00:00

Quaranta anni senza Allende

"Lavoratori della mia Patria, ho fede nel Cile e nel suo destino. Altri uomini supereranno questo momento grigio e amaro in cui il tradimento pretende di imporsi. Sappiate che, più prima che poi, si apriranno di nuovo i grandi viali per i quali passerà l'uomo libero, per costruire una società migliore. Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento".
Sono state queste le ultime parole pronunciate da Salvador Allende esattamente quaranta anni fa, prima di morire. Sono state le parole di un uomo che ha dato tutto per il suo paese e che per quel paese ha scelto di morire, non tirandosi indietro davanti a chi con la forza ha distrutto il lavoro del suo governo trascinando il Cile in una delle peggiori dittature della storia.

Pubblicato in Umanistica e sociale
Venerdì, 13 Settembre 2013 00:00

Se gli Stati Uniti sbattono contro un ostacolo

L'iniziativa russa volta a porre sotto controllo internazionale le armi chimiche siriane togliendo così ogni residuo motivo all'amministrazione Obama per intervenire militarmente (in ogni caso non si capisce quale organismo o trattato internazionale abbia garantito agli USA il ruolo di polizia internazionale o di giustizieri mascherati) rappresenterebbe, qualora evitasse per l'appunto l'entrata in guerra – diretta e non solo attraverso il finanziamento dell'estremismo sunnita - degli Stati Uniti, una vera e propria rivoluzione nelle relazioni internazionali e nei rapporti di forza.

Pubblicato in Internazionale
Venerdì, 06 Settembre 2013 00:00

Il mondo sul baratro di una nuova guerra

Un imperialismo indebolito, in termini relativi, dalla crisi e dalla crescita economica e politica di paesi già periferici e subalterni appare forzato dalla sua pretesa di continuità egemonica sul pianeta a un'avventura pericolosissima. Mi pare questa la prima questione da esplicitare, soprattutto dopo l'irresponsabile decisione del Senato statunitense di appoggiare l'irresponsabile decisione di Obama di un atto cosiddetto punitivo, in realtà di guerra aperta, alla Siria, anche perché è accuratamente rimossa dai massmedia. Mi pare che l'indebolimento sia sottolineato, nel caso francese, dal carattere ridicolo delle pose militaresche del galletto Hollande e, nel caso britannico, dal fatto altrettanto ridicolo del galletto Cameron che perde l'elmetto per strada.

Pubblicato in Internazionale

Ore 8.16 di un martedì 3 settembre apparentemente come un altro. D'improvviso nel cielo che sovrasta quella grande culla che ci fa da casa che è il Mediterraneo, si vedono passare due oggetti in volo verso Est. Ufo? Aerei in mano a piloti assonnati? Stormi di uccelli che imitano le Frecce Tricolore? No. Missili Ankor Kahal. Il rilevamento è stato fatto dalla base di Armavir, in Russia. Quando le autorità della base hanno avvisato il Ministro della Difesa Sergei Choigou e questo ha diffuso la notizia, le autorità israeliane hanno messo le mani avanti negando qualunque implicazione dello stato. Sono bastate poche ore a far chiarezza. Come detto, i due oggetti avvistati dai radar di Armavir erano due missili lanciati durante un'esercitazione da una località nel centro di Israele verso le coste orientali del Mediterraneo. Il fatto è stato giustificato come una semplice esercitazione: peccato che la situazione della regione non sia proprio l'emblema della tranquillità.

Pubblicato in Internazionale

L'autore dell'attuale legge elettorale - peggiorativa rispetto alla stessa legge Acerbo, nonché messa in discussione dalla stessa Cassazione che ha sollevato la questione di costituzionalità - poteva esimersi dall'esprimere il suo pensiero sul grave affronto fatto dal Pd con l'inserimento di un ministro donna e di colore? Ovviamente no e com'è suo solito l'ha fatto nel peggiore dei modi, cioè tornando al Manifesto della Razza degli pseudoscienziati fascisti. La storpiatura del darwinismo compiuta da Calderoli è risultata evidente a tutti tranne che alla senatrice Fuksia del M5S e a Cota (il che dice tutto sulla qualità dell'attuale opposizione parlamentare): discendiamo dalla scimmia, ma qualche “razza” è meno evoluta e quindi più vicina allo status di ominide. Mentre la

Pubblicato in Società

Media, governi europei e loro parti politiche stanno trattando da diversi giorni il fatto dei controlli a cui sono sottoposti i governi europei, le istituzioni dell'Unione Europea, la Banca Centrale Europea, le banche centrali dei paesi membri, verosimilmente ogni luogo significativo di potere, da parte USA, più precisamente da parte della National Security Agency (NSA), la principale agenzia di intelligence statunitense. Ma, come narrerò, è una vecchia storia, tutt'altro che una novità. Come tale, una vecchia storia densa di complicità europee di varia natura.

Pubblicato in Internazionale

Free Joomla! template by L.THEME

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti.