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Giovedì, 26 Giugno 2014 00:00

Giugno al cinema

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Siamo ormai in estate e il cinema in Italia non è come in altri Paesi dove la programmazione è spalmata sui 12 mesi. Finito giugno inizia l'epoca delle arene estive, delle repliche fino all'ultima settimana di agosto dove vengono lanciate delle anteprime nelle località balneari. Quest'anno però a giugno abbiamo avuto l'ennesima riprova che l'Italia è anche il Paese del "meglio tardi che mai": infatti tra il 12 e il 19 sono usciti due grandi film, bistrattati dalle distribuzioni, usciti nei Paesi di origine addirittura tra il 2008 e il 2013. Sto parlando del secondo film di Ari Folman (noto per "Valzer con Bashir") intitolato "The Congress" e l'esordio alla regia dell'acclamato sceneggiatore Charlie Kaufman ("Essere John Malkovich") con "Synecdoche New York".

Ma andiamo per ordine.

 

The congress (2013)

Sono passati cinque anni da "Valzer con Bashir"e il regista israeliano graffia e spiazza. Prendendo spunto dal romanzo “Il Congresso di Futurologia” del grande scrittore polacco Stanislaw Lem (l’autore di "Solaris") e dal geniale Philip Dick, Folman torna a un genere di guerra diverso: quella tra attori (in declino) e major. Robin Wright (ex signora Penn) interpreta se stessa, è un’attrice che ha rifiutato varie proposte e vuole riprendere a lavorare ma gli studios che non le hanno perdonato i tanti colpi di testa degli anni precedenti. Finché non giunge la proposta della Miramount (non sarà mica una critica alla Paramount? Chissà...): Robin dovrà essere digitalizzata. Il campione virtuale così creato la renderà libera e la major smetterà di trattare con i capricci di questi viziati divi,ormai in declino.

Robin non accetta inizialmente ma poi grazie al suo manager (Harvey Keitel che mostra tutta la sua stoffa in un monologo emozionante) accetta per continuare a lavorare. Termina qui la parte con i personaggi in carne ed ossa (per riprendere quota solo nel finale) ed inizia l'animazione.

Vent’anni dopo, alla scadenza del contratto, le cose sono radicalmente cambiate. I ricchi e i divi di una volta si sono ormai trasformati in cartoni animati, il dissolvimento dell’ego e la soddisfazione di ogni capriccio può essere facilmente ottenuto.

Robin Wright è diventata l'attrice di punta dalla Miramount ma al congresso (da qui il titolo) per il futuro della compagnia le sue dichiarazioni contro la major scatenano la rivolta. L’attacco al sistema hollywoodiano è netto, feroce, un po' alla "Mulholland Drive" di David Lynch mescolando di tutto di più ma lo stile di Folman fa la differenza con la sua fantasia che ci apre nuovi mondi intriganti e pericolosi come i sentieri della vita. "Molte volte nella loro vita gli umani fanno delle scelte. Purtroppo per loro molte volte sbagliano" - ha dichiarato il regista. E ha perfettamente ragione. Scegliere non è affatto facile.

Infine in epoca di passaggio al digitale, anche i piccoli ruoli di Keitel e Giamatti meritano grande rispetto. Il cinema non è solo capricci di divi o degli studios, la settima arte è vita, è narrazione, è trovare soluzioni, vie d'uscita ed è soprattutto umanità. Folman ce lo ricorda ancora una volta. Ecco perchè è un film da vedere. 

Synecdoche in New York

Alzi la mano chi non conosce Charlie Kaufman. Lo so pochi di voi. È probabilmente uno degli sceneggiatori più importanti e ricercati a Hollywood. Scrittore geniale e cervellotico noto ai più per aver collaborato con Spike Jonze, George Clooney e Michael Gondry: per loro ha scritto gli straordinari "Essere John Malkovich" e "Il ladro di orchidee", "Confessioni di una mente pericolosa" e "Se mi lasci ti cancello".

Molti non sanno che nel 2008 esordì alla regia con questo film che venne portato al festival di Cannes. In Italia arriva (fresche l'ova) nel 2014 con Bim a causa di un problema legale che bloccava la distribuzione nel nostro Paese.

Il film narra la storia di Caden Cotard (un magistrale Philip Seymour Hoffman in una delle sue ultime apparizioni), regista teatrale frustato e annoiato dalla ripetitività della sua esistenza. La moglie Adele e la figlioletta Olive se ne vanno a Berlino (noto luogo agli artisti che vanno a trovare nuova linfa per le proprie creazioni). Inizia una relazione con Hazel e poi con Claire, ma non durano. Per di più è afflitto da una misteriosa malattia. Ossessionato dal presagio della morte imminente, decide di mettere in scena un progetto ambizioso: la sua vita. Ci sono attori che interpretano lui e le persone che lo circondano in una New York ricreata pezzo dopo pezzo, con scenografie da studio cinematografico in un enorme spazio coperto. Attori e personaggi si mescolano, verità e finzione si riproducono con tutte le sue sfumature. Anche Caden si mescola con Sammy, il suo alter ego nella rappresentazione.

L'ago della bilancia è il tempo perché a tratti Caden crede di essere regista dell'opera e della propria vita,ma con l'invecchiare capirà che anche lui è una pedina di un gioco più grande di lui.

Il film è cervellotico, attorcigliato a volte, a è terribilmente vero e bello, grazie anche al talento cristallino di Philip Seymour Hoffman, assoluto gigante della recitazione, che sono sicuro rimpiangeremo per tanto. Come il tempo che ogni giorno sprechiamo in attesa di qualcosa che puntualmente non arriva o si manifesta in maniera diversa dalle attese.

Film tutto da vedere per godersi una delle ultime prove di Philip Seymour Hoffman e il talento di Kaufman alla regia, anche se per capirlo in tutte le sue sfumature occorrerebbe più di una visione.

 

THE CONGRESS (Belgio, Germania, Francia, Israele, Lussemburgo, Polonia 2013)
REGIA: Ari FOLMAN
ATTORI: Robin Wright, Harvey Keitel, Paul Giamatti
Distribuzione: Wider Films
Dal 12 Giugno al Cinema
VALUTAZIONE: *** 1/2 

SYNECDOCHE NEW YORK (USA 2008)
REGIA: Charlie KAUFMAN
ATTORI: Philip Seymour Hoffman,Catherine Keener,Michelle Williams
Distribuzione: Bim
Dal 19 Giugno al Cinema
VALUTAZIONE: *** *

Ultima modifica il Mercoledì, 25 Giugno 2014 19:43
Tommaso Alvisi

Nato a Firenze nel maggio 1986, ma residente da sempre nel cuore delle colline del Chianti, a San Casciano. Proprietario di una cartoleria-edicola del mio paese dove vendo di tutto: da cd e dvd, giornali, articoli da regalo e quant'altro.

Da sempre attivo nel sociale e nel volontariato, sono un infaticabile stantuffo con tante passioni: dallo sport (basket, calcio e motori su tutti) alla politica, passando inderogabilmente per il rock e per il cinema. Non a caso, da 9 anni curo il Gruppo Cineforum Arci San Casciano, in un amalgamato gruppo di cinefili doc.

Da qualche anno curo la sezione cinematografica per Il Becco.

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