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Venerdì, 19 Aprile 2013 00:00

Noi Sosteniamo Pereira

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Il Portogallo è, insieme a Grecia, Italia e Spagna, uno dei paesi più in crisi in questa Unione Europea.

Una attenta analisi della situazione del paese della penisola iberica, con dirette, articoli, servizi, è possibile consultando il blog Sosteniamo Pereira (www.sosteniamopereira.com), creato da un giovane giornalista freelance e blogger, Daniele Coltrinari.

In questo momento si trova proprio a Lisbona, dove sta approfondendo ulteriormente le dinamiche di un paese in crisi.

1) Come è nato il blog Sosteniamo Pereira?

È stato un processo lungo, dopo alcuni esperimenti con altri blog, siamo giunti a questo nome, che rifà il verso a Sostiene Pereira, romanzo del grande scrittore Antonio Tabucchi portato poi sul grande schermo con il film di Faenza con una strepitosa interpretazione di Marcello Mastroianni. Potrei aggiungere altro, ma credo che sia meglio incuriosire i lettori a visitare il nostro sito Sosteniamo Pereira che non è solo un blog: è un idea, un pensiero filosofico, un approccio alla vita, forse un'ideologia, se ancora ha un senso parlare di ideologie.

2) In che situazione si trova il Portogallo?

Rispondo a questa domanda dopo essere stato pochi giorni fa a una manifestazione della CGTP, la nostra CGIL per intenderci. Devo anche dirti che già dallo scorso anno un movimento dal nome “Que se lixe a Troika”, ha organizzato diverse manifestazioni con una presenza elevata di partecipazione popolare. Manifestazioni di piazza organizzate da movimenti spontanei o da sindacati non cambiano la sostanza. Si sta male. E si sta male perché si è incastrati in politiche di austerità dettate dagli aiuti economici della Troika e dal rispetto di alcuni parametri imposti da questa Europa, che qui in Portogallo, comincia a non piacere più a nessuno. La gente ha paura di una spirale greca, anzi, è già iniziata seppur non raggiungendo ancora quei livelli drammatici.

3) Nel resto d’Europa la protesta è contro la Troika, mentre in Italia è contro il ceto politico. Secondo te come si spiega l’anomalia del nostro paese?

Criticare i privilegi della “casta” è giusto, pensare di risolvere i problemi di un Europa che non va, cambiando solo il ceto politico non ha senso. Bisogna certamente Rinnovare la nostra classe dirigente, non solo quella politica, con persone oneste e competenti. Una volta trovate.. poi? Capire che un'Europa così non funziona e vanno cambiate certe regole. Troika? E perchè Fiscal compact? Eurogendorf? E tanti altri termini ancora che sicuramente i lettori di questo sito conosceranno e ne avranno discusso, ma la maggioranza della popolazione? Manca approfondimento, analisi, studio. Mettiamo in chiaro una cosa, altrimenti passo per un presuntuoso, tante le cose non le so neanch'io, so di non sapere. Lo diceva qualcun'altro prima di me..

4) Un’altra anomalia è l’assenza di una sinistra d’alternativa. Dove ha sbagliato la sinistra italiana secondo te, o meglio, quale è la colpa maggiore?

Ha sbagliato tutto. Il discorso è lungo è complesso, mi limito alle ultime elezioni e alle mie opinioni assolutamente opinabili. Prendi “Rivoluzione Civile”, fa un cartello con dentro Italia dei Valori, Rifondazione, Comunisti Italiani e altri.. pensa nemmeno me li ricordo tutti. Poi mette come capo della coalizione un magistrato; per me un magistrato non dovrebbe poter candidarsi, se non dopo essersi dimesso da almeno un anno. Mi fermo qui altrimenti entriamo in un discorso tecnico – giuridico e sui poteri e i contro poteri dello stato. La sinistra d'alternativa non ha imparato nulla dall'esperienza arcobaleno del 2008. Fossi stato un comunista e un militante di Rifondazione avrei spinto per andare da soli, con il proprio candidato leader, a costo di prendere lo 0,1%. Almeno avrei saputo quanti oggi votano comunista in Italia. Adesso invece? Di chi è la colpa di questo insuccesso?

5) Il PD e SeL cosa hanno sbagliato?

IL PD. Non so nel resto del mondo e in Europa. Qui in Portogallo fanno fatica a capire di cosa si tratta. Il punto centrale, banale ma veritiero è che nasce da due partiti che si sono fusi a freddo. Me la rido, se non ci fosse da piangere, quando dicevo ai miei amici diessini, guardate che ve ne pentirete... Per quanto riguarda Sel, a me non dispiaceva il progetto. Anche se nasce da una scissione con Rifondazione Comunista. In ogni caso, si è rivelata una proposta che non può raccogliere oltre un limitato consenso nel paese.

6) Come ti immagini una sinistra in questo paese?

Appunto, la sinistra.. dicevo di Sel, del Pd, di Rivoluzione Civile. Il punto è che finché non riesci ad acquisire consensi maggioritari nel paese, senza abbandonare i proprio valori e ideali, la sinistra sarà sempre una forza minoritaria. Da quella estrema a quella più moderata, mettendole tutte insieme, che percentuale è nel paese?

Sempre Minoritaria. Più che immaginata, ricostruita. Come non so. Altrimenti te lo avrei detto.

7) Secondo te, il M5S è alternativa o come dice il collettivo Wu Ming, rappresenta una conferma del sistema?

Un opinione ce l'ho. Ma adesso non la esprimo, il tempo mi dirà se avevo torto o ragione. Una cosa è sicura, noi Sosteniamo Pereira, no?

Immagine tratta da artilleriadelibros.blogspot.it

Giuliano Sdanghi

Nato a Roma, ma vivo a Bracciano dall'infanzia. Diplomato ragioniere, sono responsabile di varie realtà associative. Grazie allo studio del francese, i miei interessi si sono ampliati alla Francia, in ogni suo aspetto.

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