Pillole dal Giappone #254 – Terremoto ad Hokkaido

Pubblicato in Pillole dal giappone

Pillole dal Giappone #253 – La pietà dei privati per i beni culturali

Pubblicato in Pillole dal giappone

Pillole dal Giappone #252 – Grandi movimenti nel settore automobilistico

Pubblicato in Pillole dal giappone

Una notizia tragica ha colpito la Prefettura di Okinawa ma anche il movimento mondiale che si batte per la pace e contro le servitù militari: la morte di Takeshi Onaga avvenuta l'otto agosto. Il Governatore aveva 67 anni e da alcuni mesi stava curando un tumore al pancreas. Presidente della più meridionale delle Prefetture nipponiche pur provenendo dalle fila dei conservatori era stato eletto, nel 2014, con il sostengo di una coalizione progressista ed antimilitarista. Onaga era stato anche dal 2000 al 2014 sindaco della città di Naha, capoluogo della Prefettura.

Pubblicato in Pillole dal giappone

La Prefettura di Fukushima ha un futuro nella produzione di energie rinnovabili? Forse sì ma i risultati sono ancora largamente insufficienti. Le tre pale eoliche (due da 2 megawatt ed una da 7) piazzate in mare a largo di Naraha – nell'ambito di un progetto sovvenzionato dal Ministero dell'Industria – stanno infatti producendo meno di quanto previsto in fase di installazione. A costruire il tutto, per una spesa complessiva di 58,5 miliardi di yen, un consorzio di industrie che vede la partecipazione di Mitsubishi Heavy Industries e Marubeni. Non è ancora chiaro se il progetto andrà avanti: “prima vediamo che risultati daranno i test” ha affermato il ministro competente.

Pubblicato in Pillole dal giappone

È di 202 morti il bilancio delle piogge torrenziali che hanno colpito dal sei luglio in poi il Giappone occidentale. Ben 54.000 gli uomini della polizia, dei vigili del fuoco e delle Forze di Autodifesa dislocati per il soccorso alla popolazione. 5.900.000 gli ordini di evacuazione o gli avvertimenti circa questa eventualità che sono stati emessi dalle autorità di protezione civile in 19 Prefetture (gli evacuati effettivi sono stati 23.000). Nella Prefettura di Okayama ben 1.850 le persone portate in salvo da elicotteri o barche dopo che le acque li avevano intrappolati nelle abitazioni mentre al 13 luglio erano ancora 2.800 le persone che non è stato possibile raggiungere a causa delle frane e che risultano dunque isolate.

Pubblicato in Pillole dal giappone

Un U-Boot tedesco in dotazione alla Marina Imperiale del Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale, il Ro-500, è stato ritrovato nelle acque a largo della Prefettura di Kyoto. Il mezzo, un U-511 lungo 77 metri, era stato prodotto in Germania nel 1941 e ceduto ai nipponici nel 1943. Nel 1946 venne affondato dagli Alleati.
Altri due sottomarini prodotti da Kawasaki Heavy Industries e da Mitsubishi Heavy Industries sono stati trovati poco distante: si tratta rispettivamente di uno I-121 e di un Ro-68. Ad effettuare la scoperta è stato un gruppo di ricerca della Society La Plongee for Deep Sea Technology guidato da Tamaki Ura, professore presso l'Istituto di Tecnologia del Kyushu.

Pubblicato in Pillole dal giappone

Prevedibili divergenze sul commercio internazionale tra gli Stati Uniti da un lato e gli altri sei grandi al G7 canadese. Il summit si è concluso domenica con la partecipazione dei capi di governo (primo G7 per il Presidente italiano Conte nonché per l'ex “Grande Fratello” Rocco Casalino) e si è caratterizzato per un discreto clima di tensione in particolare tra gli USA ed il Canada. In tal senso dure ed inusuali le parole – “disonesto e debole” – contenute in un tweet del Presidente USA rivolto ai canadesi.

Pubblicato in Pillole dal giappone

Il Giappone si mostra cauto sul prossimo vertice tra Stati Uniti e Corea del Nord. A suscitare preoccupazione è l'abbandono, almeno per il momento, da parte USA della locuzione “massima pressione” al fine di ottenere la denuclearizzazione della Penisola coreana. “Non voglio più usare questa affermazione” ha infatti sostenuto Donald Trump lo scorso 1 giugno incontrando l'inviato della RPDC Kim Yong Chol.
Il tema è stato, ovviamente, al centro anche dei lavori dell'Asia Security Summit di Singapore.

Pubblicato in Pillole dal giappone

La metà del personale delle università nipponiche è costituito da lavoratori a tempo parziale e precari. Il dato emerge da una ricerca realizzata dal quotidiano Asahi Shimbun su 751 atenei nel 2017 (659 le università che hanno risposto al questionario). Stando ai numeri i lavoratori a tempo pieno ammontano a 169.458 mentre i part time sono 169.164 (cioè quasi lo stesso numero). Anche tra quanti lavorano a tempo pieno appena il 26,2% (44.401 lavoratori) hanno un contratto a tempo indeterminato.

Pubblicato in Pillole dal giappone

Free Joomla! template by L.THEME

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti.