Stampa questa pagina
Domenica, 01 Febbraio 2015 00:00

Pillole dal Giappone #69 - Straordinari gratis

Scritto da
Vota questo articolo
(1 Vota)

Sit-in di Zenroren, lo scorso 14 gennaio, davanti la sede della confindustria nipponica, ad inaugurare l'inizio delle contrattazioni sul salario di quest'anno. Principale richiesta del sindacato è l'aumento medio dei salari di 20.000 yen al mese e di 150 yen l'ora al fine di non escludere dagli aumenti forme precarie di lavoro non legate a salari mensili. Sempre sul fronte salariale, lo scorso 16 gennaio, su iniziativa del Ministero del Lavoro, è stata riproposta – in sede di Consiglio sulle Politiche del Lavoro – la legalizzazione degli straordinari senza corrispettivo economico.

La proposta - inserita nell'ambito della discussione sulla revisione del sistema orario - dovrebbe riguardare gli impiegati i cui redditi siano di almeno 10.750.000 yen l'anno e la cui professionalità sia classificata come “alta” (ad esempio consulenti o sviluppatori di prodotti finanziari), adducendo come motivazione di tale “eccezione” la difficoltà di valutare economicamente determinate professioni basandosi sul numero di ore lavorate. Secondo la proposta del Ministero verrebbe stilata una lista di queste professioni ed un corrispondente livello salariale.
Contrarie le principali confederazioni sindacali Rengo, Zenrokyo e Zenroren.

In ambito welfare, una ricerca condotta dal professor Kunimitsu Kakiuchi dell'Università Maisei sui servizi all'infanzia pubblici di Tokyo (i dati provengono da 31 delle 64 municipalità della capitale) mostra come in tali strutture il numero di lavoratori precari raggiunga la percentuale del 44,7 (in 12 municipalità tale percentuale riguarda più della metà dei lavoratori, ed in una addirittura il 70,8%). La ricerca – che ha coinvolto anche 5.510 precari, dei quali 3.632 rispondenti – mostra come oltre l'ottanta per cento di essi abbia un reddito inferiore ai due milioni di yen l'anno.

Proseguono intanto i lavori per la costruzione della nuova base militare di Okinawa. Il 15 gennaio è iniziato - tra le proteste dei cittadini - il trasporto di macchinari da costruzione presso il sito di Camp Schwab. Lo stesso giorno, a Tokyo, una delegazione dell'Assemblea della Prefettura ha reiterato ai ministri di Affari Esteri e Difesa ed all'Ambasciata degli Stati Uniti in Giappone la richiesta di cancellare il progetto di costruzione della base e di interrompere i lavori preparatori in corso.

(con informazioni di Japan Press Weekly 14 – 20 genn. 2015)

Ultima modifica il Sabato, 31 Gennaio 2015 17:15
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

Ultimi da Roberto Capizzi

Articoli correlati (da tag)

Devi effettuare il login per inviare commenti

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti.