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Domenica, 03 Aprile 2016 00:00

Pillole dal Giappone #128 - Salari al palo

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Prosegue, in parlamento, la collaborazione tra le forze dell'opposizione mediante la presentazione di disegni di legge comuni. Lo scorso 17 marzo, presso la Camera dei Rappresentanti, è stato depositato - a firma di democratici, socialdemocratici, comunisti, Partito dell'Innovazione e Partito della Vita del Popolo - un progetto di legge finalizzato all'aumento dell'assegno di sostegno per i minori delle famiglie monogenitoriali.
Tra i Paesi OCSE, il Sol Levante ha la più alta percentuale (54%) di famiglie monogenitoriali sotto la soglia di povertà. Il governo ha presentato, sul medesimo tema, un disegno di legge volto ad innalzare l'assegno, ma unicamente per alcune fasce di reddito. La proposta dell'opposizione, al contrario, prevede un aumento del sussidio di 10.000 yen mensili a partire dal secondo, e per ogni successivo, figlio.

Sempre in ambito welfare, una proposta pubblica, per il dimezzamento delle tasse universitarie è stata presentata, lo stesso giorno, dal Presidente del Partito Comunista Shii. Per realizzare tale misura, i fondi potrebbero essere attinti, secondo quanto proposto dai comunisti, dal cosiddetto “sympathy budget”, cioè il fondo di compartecipazione, da parte nipponica, alle spese per il mantenimento delle forze armate statunitensi su suolo giapponese.
Il Giappone è, tra i Paesi OCSE, quello con la maggiore quota di spese per l'istruzione a carico degli studenti e delle loro famiglie.

Sul fronte lavoro, grande è la distanza, nell'ambito delle trattative per i rinnovi contrattuali, che tradizionalmente si svolgono ogni primavera, tra le organizzazioni sindacali e le parti datoriali.
Particolarmente nel settore dell'auto, gli adeguamenti proposti dalle aziende sono circa la metà di quelli offerti lo scorso anno: Toyota Motor ha offerto 1.500 yen di aumento mensile (contro i 4.000 dello scorso anno), Honda 1.100 (ne aveva offerti 2.300 l'anno prima) come anche Mitsubishi (900 in meno), Nissan 3.000 (-2.000 yen), Hitachi e Parasonic 1.500 (esattamente la metà).
Nippon Steel e Sumitomo Metal hanno invece proposto un aumento, per un biennio, di 2.500 yen. Il colosso delle telcomunicazioni NTT ha proposto un adeguamento di 1.600 yen rivolto, però, unicamente ai lavori a tempo pieno ed indeterminato, escludendo quanti sono retribuiti su base oraria.
Secondo una media elaborata da Rengo, la maggiore organizzazione sindacale nipponica, la media di aumento proposta, nelle varie categorie, è di 1.478 yen, che rappresenterebbe una crescita dei salari di appena lo 0,47% (contro un aumento medio del 2% proposto da Rengo).

In ambito di servitù militari, un sito per la manutenzione dei mezzi Osprey, è in fase di costruzione a Kisarazu, nella baia di Tokyo. La base - la cui costruzione è avversata dalla popolazione locale a causa dei frequenti sorvoli che tali mezzi effettueranno nell'area - si inserisce nell'ambito del rafforzamento della cooperazione militare nippo-statunitense, culminata, lo scorso anno, con l'approvazione delle leggi concernenti l'impiego all'estero delle Forze di Autodifesa.
Dopo i pronunciamenti giudiziari, delle scorse settimane, è, intanto, ripreso il dialogo tra il governo centrale e l'amministrazione della Prefettura di Okinawa concernente la nuova base militare a stelle e strisce che dovrebbe essere realizzata ad Henoko (Nago) in sostituzione del sito, attualmente in uso, di Ginowan.
Il 23 marzo rappresentanti delle due istituzioni (il governatore di Okinawa, Takeshi Onaga, il Ministro della Difesa, Gen Nakatani ed il Segretario Generale del Gabinetto, Yoshihide Suga) hanno avuto un primo incontro presso gli uffici della Presidenza del governo.

Dopo gli abboccamenti, avvenuti negli scorsi mesi, con la maggioranza, Osaka Ishin no Kai, il gruppo, ricostituito dopo la separazione dal Partito dell'Innovazione, facente capo a Toru Hashimoto, ha confermato, lo scorso 26 marzo, di volersi unire alla maggioranza nel progetto di revisione costituzionale (in particolar modo per depotenziarne il carattere pacifista).

In campo energetico, una grande manifestazione (35.000 i partecipanti) si è tenuta, il 26 marzo, presso il parco Yoyogi di Tokyo, per chiedere la fine della generazione elettrica da nucleare nel Sol Levante.

Il 23 marzo, intanto, l'assemblea dei parlamentari democratici, ha ufficialmente approvato il nome (Minshinto in giapponese e Democratic Party in inglese), la piattaforma politica e lo statuto del nuovo soggetto nato dalla confluenza del Partito dell'Innovazione nei democratici.

(con informazioni di Japan Press Weekly 16 – 22 e 23 – 29 mar. 2016; japantimes.co.jp; dpj.or.jp)

Ultima modifica il Sabato, 02 Aprile 2016 12:47
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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