Domenica, 28 Gennaio 2018 00:00

Pillole dal Giappone #222 – Aperta la prima sessione ordinaria della Dieta del 2018 e summit franco-nipponico

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Pillole dal Giappone #222 – Aperta la prima sessione ordinaria della Dieta del 2018 e summit franco-nipponico

Settimana iniziata con l'apertura dei lavori della prima sessione ordinaria della Dieta del 2018. La sessione, partita il 22 gennaio, si protrarrà per 150 giorni. Molti i temi toccati dal premier Abe nel proprio discorso introduttivo: dall'auspicato miglioramento dei rapporti con la Cina alle riforme del lavoro.

Possibile entro la chiusura dei lavori la presentazione da parte della maggioranza parlamentare di un disegno di legge per emendare la Costituzione. L'antico sogno dei liberal-democratici di modificare la Carta - dando valore costituzionale alle Forze di Autodifesa nonché la modifica dell'articolo 9 (quello che regola il carattere pacifista del Sol Levante) - potrebbe dunque finalmente realizzarsi. La procedura di modifica costituzionale prevede la maggioranza dei due terzi in entrambe le Camere ed un successivo referendum popolare chiamato ad approvare o bocciare i cambiamenti.

Qualche giorno prima, intanto, la Corte Suprema aveva stabilito che il governo deve rendere nota la sorte di alcuni fondi riservati (circa 100 milioni di yen al mese gestiti direttamente dal Segretario Generale del Gabinetto). La somma è utilizzata per pubblicizzare le attività del governo, per pagare alcuni stipendi e per coprire singole voci relative ad attività di intelligence. La sentenza, che in un governo travolto ogni anno da piccoli ma costanti scandali afferenti la gestione della cosa pubblica potrebbe generare nuovi imbarazzi, giunge dopo un ricorso presentato da un gruppo civico di Osaka.

Su alcuni documenti, ma di diverso tipo rispetto a quelli oggetto della sentenza, anche la commissione parlamentare incaricata di sorvegliare sui documenti secretati (commissione guidata per altro dal liberal-democratico Nukaga) ha chiesto un nuovo sistema di regole che renda la materia più trasparente (oggetto del contendere sono i documenti secretati per un periodo di un anno).

Sul fronte dei rapporti con la RPDC mentre la presenza di atleti nordoreani alle Olimpiadi invernali ospitate dai cugini del Sud contribuisce a raffreddare la tensione a Tokyo, il ministro degli Esteri Taro Kono ha ribadito che la politica nipponica sul tema non cambierà. “Il dialogo in assenza di pressioni non porterà la Corea del Nord verso la denuclearizzazione” ha detto Kono lo scorso lunedì nel proprio intervento in parlamento.

Riaffermazione di orgoglio anche sulle questioni che attengono le rivendicazioni territoriali cinesi: il Giappone “non può accettare qualsiasi tentativo che alteri lo status quo” ha chiarito Kono. Venerdì, intanto, sono arrivati alla basi di Misawa (Prefettura di Aomori) i primi F-35A nipponici. Nelle intenzioni delle forze aeree del Sol Levante il totale dei caccia dovrebbe raggiungere la cifra di 10 entro il prossimo anno fiscale.

E sempre per quanto concerne le dispute territoriali, lo scorso 25 gennaio, il ministro Esaki ha inaugurato un piccolo museo per propagandare l'appartenenza storica al Giappone delle numerose isole reclamate da Cina e Corea del Sud. “Il governo giapponese dovrebbe subito smettere di reclamare le Dokdo (isole Takeshima per il Giappone che le reclama come proprie dal 1945) che storicamente e geograficamente nonché per il diritto internazionale sono parte del nostro territorio” ha detto Noh Kyu-duk, Portavoce del Ministero degli Esteri di Seul.

In economia rassicurazioni sulle intenzioni del governo di recuperare un avanzo primario si sono avute dal ministro delle Finanze Taro Aso. Nonostante la crescita negli investimenti in asili ed istruzione Aso ha sostenuto che il governo “non abbandonerà mai la bandiera del risanamento fiscale”. Le nuove spese per l'infanzia, pannicello caldo che i conservatori hanno messo in campo per affrontare il calo di natalità, saranno coperte, nelle intenzioni dell'esecutivo, dall'aumento del gettito della tassa sui consumi (il cui aumento è previsto per ottobre 2019).

Per quanto riguarda il trattato di libero commercio per l'area del Pacifico (diventato ad 11 dopo l'abbandono degli Stati Uniti) un nuovo round di negoziati si è svolto a Tokyo. Principale ostacolo ad una approvazione del nuovo trattato (chiamato CPTPP cioè Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership o più semplicemente TPP ad 11) le resistenze canadesi in tema di diritto d'autore e proprietà intellettuale (il Canada punta ad una legislazione più rigida sul tema). Il 23 gennaio, da Davos, il premier canadese Justin Trudeau ha comunque rassicurato che proprio nei negoziati edochiani si è giunti ad un accordo definitivo. Il 25 gennaio, parlando alla CNBS prima di partire per Davos, una mezza apertura al TPP purché “molto migliorato” era giunta dal Presidente statunitense Donald Trump che proprio dell'uscita dal TPP aveva fatto uno dei propri cardini della campagna elettorale.

Proprio a Davos, nella settimana appena trascorsa, si è tenuto il World Economic Forum con la partecipazione dei massimi rappresentanti delle principali economie del mondo. Il summit è stato inaugurato politicamente dal discorso del capo del governo indiano Narendra Modi il quale ha messo in guardia dai rischi del protezionismo per l'economia mondiale. Rassicurante circa la volontà statunitense di tenere i mercati aperti il discorso di Donald Trump: bisognerà poi vedere se dalle parole si passerà ai fatti.

A Tokyo, intanto, si segnala una crescita del prezzo degli appartamenti che fa ben sperare per quanti auspicano il raggiungimento del 2% del tasso di inflazione. Secondo dati resi noti dal Real Estate Economic Institute nel 2017 il prezzo degli appartamenti di nuova costruzione nell'area metropolitana di Tokyo è cresciuto del 7,6% segnando un record dal 1990.

Secondo una ricerca dell'Istituto di Ricerca del Movimento Operaio (Rodo-soken) resa nota lo scorso 18 gennaio è però essenziale, affinché i consumi crescano stabilmente, un aumento medio di 20.000 yen al mese per salario (intaccando appena il 2,1% dei profitti delle aziende per l'Istituto). Secondo il centro di ricerca ciò genererebbe consumi pari 8.400 miliardi di yen provocando un aumento della produzione nazionale per 15.800 miliardi e 930.000 nuovi posti di lavoro.

La stessa ricerca ha poi mostrato un dato preoccupante circa il coefficiente di Engel (indicante il rapporto tra le spese totali di una famiglia e la percentuale destinata alla spesa alimentare). Se per molti anni le spese insopprimibili occupavano una percentuale compresa tra il 21 ed il 22% nel 2016 esse hanno toccato il 24,4% (+1,8% dal 2012 anno di inizio del secondo governo Abe).

Nuovi guai per Motoaki Saito, a capo dell'azienda di supercomputer PEZY Computing. Il manager, che era già stato arrestato lo scorso 5 dicembre con l'accusa di aver ricevuto per la propria azienda sussidi pubblici che non sarebbero spettati è adesso accusato di evasione fiscale sui profitti realizzati dalla società per un totale di 231 milioni di yen (2,1 milioni di dollari).

Frattanto è cresciuto il costo per la realizzazione dei Giochi Olimpici del 2020. Sabato scorso la Governatrice di Tokyo Yuriko Koike ha comunicato alla stampa che la propria amministrazione ha destinato all'organizzazione delle Olimpiadi altri 810 miliardi di yen (circa 7,5 miliardi di dollari) portando le spese totali a carico della Prefettura Metropolitana a 2.160 miliardi di yen.

Ad Okinawa cattive notizie per i conservatori sono giunte da Nanjo, città di poco più di 41.000 abitanti. Nelle elezioni per il rinnovo del sindaco il candidato Chobin Zukeran della coalizione prossima al Governatore Onaga ha sconfitto il sindaco uscente del PLD Keishun Koja. Zukeran, ex deputato del Partito Democratico, ha vinto con un margine di appena 65 voti (11.429 i suffragi ottenuti) ed è sostenuto da democratici, comunisti, socialdemocratici, liberali e dal Partito della Masse Sociali di Okinawa (formazione socialdemocratica che esprime a livello nazionale un senatore).

Si segnala frattanto un nuovo atterraggio di emergenza di un elicottero statunitense avvenuto nella notte del 23 gennaio. Ad essere coinvolto un elicottero AH-1 decollato dalla base di Ginowan e costretto ad atterrare nell'eliporto di Tonaki. “Sono senza parole. Il governo giapponese consente alle forze armate USA di operare con modalità che disprezzano la vita degli abitanti di Okinawa. Se questo problema non sarà risolto potranno succedere incidenti più gravi” ha dichiarato Kyoko Higa, consigliera della maggioranza che appoggia Takeshi Onaga, “L'esercito statunitense è fuori controllo. Non c'è alcun segno di miglioramento per quanto noi si possa protestare” ha dichiarato il Governatore. Protesta formale indirizzata all'ambasciatore William Hagerty è stata effettuata dal ministro degli Esteri Taro Kono il giorno successivo.

Proprio il commento a questo incidente è costato il posto al viceministro Fumiaki Matsumoto. Durante la seduta plenaria della Camera dei Rappresentanti del 25 gennaio ad un'interrogazione del Presidente del Partito Comunista Kazuo Shii circa quanto accaduto Matsumoto ha provocatoriamente chiesto “quante persone sono morte?”. Il giorno seguente il politico ha rassegnato le proprie dimissioni.

Rapporti militari stretti anche quelli che il Sol Levante sta intrecciando con la Francia. Il 26 gennaio si è tenuto a Tokyo un summit con la formula 2+2 che ha visto la partecipazione dei ministri di Esteri e Difesa del Giappone, Kono ed Onodera, e degli omologhi francesi Le Drian e Parly. I ministri hanno deciso la convocazione di una riunione specifica sulla sicurezza marittima e discusso di futuri progetti che riguarderanno ricerche tecnologiche congiunte. Decisa la partecipazione della fregata francese Vendemiaire, di stanza in Nuova Caledonia, alle esercitazioni che saranno condotte dalla marina militare nipponica il prossimo mese. Nel comunicato congiunto diffuso al termine dell'incontro, pur senza menzionare ufficialmente la Cina, si è espressa l'opposizione dei due Paesi “ad ogni azione unilaterale che possa accrescere la tensione” nell'area.

Sullo scandalo che ha coinvolto l'operatore scolastico Moritomo Gakuen stanno emergendo nuovi documenti che mostrerebbero un interessamento da parte dell'Ufficio delle Finanze per il Kansai a chiudere la trattativa per la vendita (o per meglio dire svendita) del terreno incriminato il più presto possibile. Nel marzo dello scorso anno Nobuhisa Sagawa, sentito come testimone dal parlamento, aveva negato comunicazioni di prezzo provenienti dal proprio ufficio all'associazione.

In chiusura potrebbe essere chiusa ai turisti la cabinovia Kusatsu-Shirane, a dichiaralo il sindaco di Kusatsu Nobutada Kuroiwa. Lo scorso 23 novembre, in seguito ad una inattesa eruzione vulcanica, si erano avuti nella popolare località sciistica un morto ed undici feriti.

(con informazioni di Japan Press Weekly 17 – 23 gen. 2017; weforum.org; mainichi.jp; asahi.com)

Ultima modifica il Domenica, 28 Gennaio 2018 00:51
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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