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Domenica, 20 Maggio 2018 00:00

Pillole dal Giappone #238 – Appello al WTO contro i dazi USA

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Il Giappone punta ad ottenere entro il 2030 un quinto della propria energia elettrica prodotta da nucleare. Il dato emerge dalla bozza del piano energetico nazionale messo a punto da un tavolo consultivo del Ministero dell'Economia, Commercio e Industria. Il nuovo piano sostituisce quello realizzato nel 2014 e prevede la rimessa in esercizio di 30 reattori per raggiungere una percentuale tra il 20 ed il 22% di energia elettrica da nucleare. Allo stato attuale sono soltanto otto i reattori rimessi in funzione, ciò è dovuto alle rigide normative di sicurezza approvate dopo la catastrofe di Fukushima.

Il nucleare a tecnologia nipponica si espande però all'estero. Secondo fonti stampa il governo May è pronto a coprire con un prestito di 18 miliardi di dollari parte dei lavori di costruzione dei reattori nucleari che Hitachi ha in mente di realizzare in Galles.

In politica sono arrivate, dopo giorni di polemiche, le scuse del vicepremier Aso in merito alla vicenda della giornalista molestata dal viceministro, poi dimessosi, Junichi Fukuda. Intervenendo in parlamento l'undici maggio Aso aveva affermato che la giornalista aveva teso una trappola. Pochi giorni dopo, pressato dall'opposizione, il vicepremier ha fatto marcia indietro.
Il problema delle molestie in Giappone, così come in molti altri Paesi, è fortemente presente e stando ad una ricerca pubblicata dal sindacato medico Iroren su 7.200 dottoresse e infermiere ben il 12% di esse ha subito molestie sessuali (in gran parte da pazienti e loro familiari). Il 26,6% ha invece subito “power harassment” (pressioni e comportamenti scorretti da parte di autorità) nel 48,6% dei casi da parte del capo.
Paradossalmente non esiste un vero e proprio reato di molestie sessuali nel Regolamento dell'Autorità per i Pubblici Dipendenti. Ciò è emerso il 18 maggio in seguito ad una interrogazione di Seiji Osaka del Partito Costituzionale Democratico che aveva contestato al vicepremier di aver utilizzato l'espressione "la molestia sessuale non esiste" in riferimento al caso che ha coinvolto Fukuda.

Su un altro scandalo, quello del Kake Educational, il premier ha difeso il proprio ex segretario Tadao Yanase, sostenendo che non vi sia stato nulla di strano che il funzionario abbia incontrato rappresentanti dell'istituto scolastico privato che ha poi aperto, utilizzando la normativa sulle zone economiche speciali, una facoltà di Medicina Veterinaria nella Prefettura di Ehime.
Intervenendo in Commissione Bilancio la senatrice comunista Tomoko Tamura ha reso noto un documento che riferisce di un incontro avvenuto nell'ottobre 2016 tra Kozo Yamamoto, all'epoca ministro per la Rivitalizzazione Regionale e funzionari della Prefettura di Tokyo che chiedevano di aprire una facoltà di Veterinaria nel loro territorio. Stando al documento Yamamoto in quella occasione affermò che sarebbe stata aperta soltanto una nuova facoltà anche se la decisione ufficiale di autorizzare l'apertura ad Imabari risale al gennaio 2017.

A Tokyo negli stessi giorni, intanto, il ministro del Lavoro Katsunobu Kato si è scusato per una vicenda emersa negli scorsi mesi. Al fine di sponsorizzare, infatti, un disegno di legge (poi ritirato) che mirava ad estendere a diverse categorie impiegatizie il “sistema discrezionale” (cioè nel quale il salario è slegato dalle ore lavorate ma misurato in obiettivi, sistema attualmente in uso soltanto per quadri e dirigenti) il Ministero aveva fornito dei dati che avrebbero dimostrato che, al contrario, il “sistema discrezionale” dove applicato riduce il numero di ore lavorative e dunque i rischi connessi al fenomeno delle morti da superlavoro. Peccato che i dati erano irregolari nel 20% dei posti di lavoro analizzati. La ricerca era stata realizzata tra aprile e giugno 2013 in 11.575 posti di lavoro.

Lo scorso mercoledì, frattanto, è passata la norma che dovrebbe favorire una maggiore parità di genere nelle liste elettorali. Con il passaggio all'unanimità anche in Camera dei Consiglieri la legge invita (ma non obbliga) i partiti a “tendere ad un eguale numero di candidature” per uomini e donne. Alle ultime elezioni del Senato (2016) la percentuale di donne candidate è stata del 24,7% mentre per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti la percentuale è stata del 17,7%.

Ad Okinawa il Governatore Takeshi Onaga ha annunciato lo scorso 15 maggio che rimarrà in carica fino alla fine del proprio mandato e ciò fino a dicembre ma non ha chiarito se intende ricandidarsi. Onaga ha 67 anni, è in carica dal 2014 ed è sostenuto da un'ampia coalizione progressista. Ad aprile il politico ha reso noto di avere un tumore al pancreas.

In economia forte calo dei profitti per Nissan a causa dello yen relativamente forte, dell'aumento dei prezzi dei materiali e delle spese per la ricerca. La società ha reso noto lunedì scorso un calo per il primo quarto del 2018 del 32% rispetto allo stesso periodo del 2017 (168,8 miliardi contro 249 miliardi). L'azienda stima però che a fine anno la crescita degli utili supererà il 12% soprattutto grazie alle riforme fiscali messe in atto da Trump.
Di nuovo in utile invece Toshiba (per 7,3 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2017. La società sembra aver superato, anche grazie alla cessione del settore chip, le difficoltà economiche dello scorso anno.
Turbolenze per Suruga Bank coinvolta in una serie di prestiti concessi irregolarmente. Stando a quanto reso in conferenza stampa dalla stessa società, alti dirigenti avrebbero fatto pressione sulle strutture di controllo della banca affinché venissero concessi prestiti a quanti acquistavano case vacanze vendute dall'immobiliare, poi fallita, Smart Days. La banca avrebbe concesso in totale circa 100 miliardi di yen di prestiti ad oltre mille proprietari.

Le grandi aziende estere, nel contempo, continuano a ricevere generosi trattamenti fiscali. Secondo una ricerca condotta dal periodico comunista Akahata e pubblicata il 14 maggio il colosso del commercio Amazon ha pagato di imposte sulle società appena 1,1 miliardi di yen nel 2014 a fronte di vendite, nello stesso anno fiscale, per 838,7 miliardi di yen. Le tasse pagate dal principale concorrente nipponico, Rakuten, sono ammontate per quell'anno a 33,1 miliardi. In virtù degli accordi fiscali nippo-statunitensi per Amazon è possibile infatti pagare le tasse su una percentuale altissima delle proprie vendite negli Stati Uniti e non nel Paese destinatario della merce. Il Giappone, insieme ad altre 78 nazioni ed entità sovranazionali, nel 2016 aveva sottoscritto un accordo per evitare i fenomeni connessi all'elusione.

Per quanto concerne il commercio internazionale il ministro delegato Hiroshige Seko ha annunciato che il prossimo primo luglio il Giappone ospiterà il vertice del Regional Comprehensive Economic Partnership. L'accordo commerciale, del quale si discute da anni, comprenderebbe i dieci Paesi ASEAN nonché Australia, Giappone, Cina, India, Nuova Zelanda e Corea del Sud. Dopo la prematura scomparsa del TPP la politica commerciale nipponica potrebbe così orientarsi verso un accordo Asia-Pacifico più orientato al proprio ovest.
Il nuovo TPP a 10 (denominato nel contempo CPTPP) ha comunque ottenuto il via libera della Camera dei Rappresentanti lo scorso venerdì. La maggioranza conta di approvare il testo (che diventerà operativo se entro 60 giorni i parlamenti di almeno altre sei nazioni partecipanti daranno disco verde) entro il 20 giugno, termine dell'attuale sessione ordinaria della Dieta.
In chiusura di settimana il Sol Levante ha intanto depositato un ricorso presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio contro la decisione degli USA di aumentare i dazi su acciaio ed alluminio importati dall'Arcipelago.

In ambito militare è stato approvato martedì scorso un nuovo piano per la politica oceanica del Sol Levante volto a contenere Corea del Nord e Cina potenziando le attività della Marina, della Guardia Costiera e dell'Agenzia Aerospaziale.
Sempre nell'ambito della proiezione oceanica del Giappone la città di Iwaki (Fukushima) ha ospitato il 18 e 19 maggio l'ottavo Pacific Islands Leaders Meeting (PALM8).
“Come isolani conosciamo meglio di ogni altro i benefici portati da un oceano libero ed aperto. Dobbiamo proteggere ciò insieme, consegnarlo alle future generazioni ed ottenere ulteriore prosperità” ha detto il ministro degli Esteri Taro Kono impegnato negli onori di casa. Il vertice, al quale partecipano 18 nazioni, vuole essere per Tokyo uno strumento per promuovere la propria strategia di contenimento delle attività cinesi che metterebbero a rischio la libertà di navigazione. Inserito nella dichiarazione finale del vertice l'appello affinché si attui la denuclearizzazione della Penisola coreana.

In politica estera un appello alla calma rispetto a quanto sta avvenendo in Palestina dopo l'apertura dell'ambasciata USA a Gerusalemme è giunto dal ministro Taro Kono. “Non abbiamo mandato rappresentanti per partecipare alla cerimonia di apertura ed il governo giapponese non sta pensando di spostare la propria ambasciata a Gerusalemme” ha detto il ministro.
Sul fronte nordcoreano, a fronte della possibile cancellazione dell'incontro al vertice Trump-Kim, riprende tiepidamente a salire la tensione. La pressione verso la RPDC come mezzo per realizzare la denuclearizzazione della Penisola è ancora indicata come la soluzione da seguire stando al Diplomatic Bluebook diffuso dal Ministero degli Esteri nella settimana appena trascorsa.
Intanto Aso, un habitué delle dichiarazioni inopportune, commentando il viaggio che Kim dovrebbe compiere verso Singapore per incontrare Donald Trump si è augurato che l'aereo “voli sicuro a destinazione perché se cadesse non ci sarebbe da ridere”.

Sul fronte del gioco d'azzardo sarà consentito il gioco del poker nei casinò dei resort di prossima apertura. Il disegno di legge che consentirà di realizzare case da gioco in Giappone è ancora in fase di discussione e fino ad ora il poker era stato escluso dai giochi consentiti. Il gioco d'azzardo, inserito nell'ambito delle strutture alberghiere, vuole essere uno degli strumenti per la promozione del turismo da parte del governo.
Turismo che comunque continua a crescere anche senza tappeti verdi e fiches: tra gennaio ed aprile di quest'anno sono stati oltre dieci milioni gli stranieri che hanno visitato il Sol Levante (+15,4% rispetto a quanti vennero tra gennaio e maggio dello scorso anno). In questo primo periodo dell'anno con un +22,1% (2.769.000 persone) si sono segnalati i sudcoreani seguiti dai cinesi (+20,6% per un totale di 2.626.000) e dai taiwanesi (+11,2% per 1.608.000 turisti in termini assoluti).

In chiusura sul tema della povertà dati drammatici emergono dallo stesso Ministero competente. Circa la metà dei disabili con meno di 64 anni hanno infatti un entrata inferiore ai 90.000 yen al mese. Il dato emerge da un sondaggio realizzato su 7.200 persone realizzato nel dicembre 2016. Il 53,1% dei rispondenti tra i 18 ed il 64 anni percepivano meno di quella cifra mentre la percentuale si riduceva significativamente (al 32,4%) dopo i 65 anni in virtù del fatto che i rispondenti erano già pensionati.

(con informazioni di Japan Press Weekly 09 – 15 mag. 2018; nhk.or.jp; mainichi.jp; asahi.com; the-japan-news.com)

 

Immagine ripresa liberamente da asia.nikkei.com

Ultima modifica il Sabato, 19 Maggio 2018 21:45
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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