Domenica, 15 Luglio 2018 00:00

Pillole dal Giappone #246 – Il Giappone centrale devastato dalle piogge

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È di 202 morti il bilancio delle piogge torrenziali che hanno colpito dal sei luglio in poi il Giappone occidentale. Ben 54.000 gli uomini della polizia, dei vigili del fuoco e delle Forze di Autodifesa dislocati per il soccorso alla popolazione. 5.900.000 gli ordini di evacuazione o gli avvertimenti circa questa eventualità che sono stati emessi dalle autorità di protezione civile in 19 Prefetture (gli evacuati effettivi sono stati 23.000). Nella Prefettura di Okayama ben 1.850 le persone portate in salvo da elicotteri o barche dopo che le acque li avevano intrappolati nelle abitazioni mentre al 13 luglio erano ancora 2.800 le persone che non è stato possibile raggiungere a causa delle frane e che risultano dunque isolate.

Le Prefetture nelle quali si sono avute vittime sono state Hiroshima (ben 67), Okayama (56), Ehime (26), Yamaguchi, Fukuoka, Kyoto, Shiga, Osaka, Gifu, Hyogo, Kochi. Parzialmente interrotta la produzione di Mazda (ripartita l'undici luglio), Parasonic (ad Okayama), Daihatsu Motor (le sue tre fabbriche del Kansai e quella ad Oita), Mitsubishi Heavy Industries (l'impianto di Mihara), Mitsubishi Motors (a Kurashiki). Sospese alcune linee ferroviarie nelle Prefetture di Hyogo, Yamaguchi, Kagawa ed Ehime (sulla linea Sanyo si ipotizzano mesi prima di una riapertura) nonché la fornitura di acqua in oltre 255.000 abitazioni (buona parte di queste nella città di Kure, Prefettura di Hiroshima). Interrotti complessivamente 47 tratti autostradali. Ancora tutti da calcolare i danni al comparto agricolo. Cancellati dal premier Abe, che si è recato nei luoghi colpiti, i viaggi previsti in Medio Oriente ed Europa.

Monta frattanto sulla vicenda un'aspra polemica circa una festa, con tanto di brindisi, tenutasi il 5 luglio, e cioè dopo che l'Agenzia Meteorologica aveva lanciato un bollettino di allarme, e che ha visto la partecipazione del premier e di altri parlamentari conservatori.
“Sarebbe stato meglio se ci fossimo astenuti dall'ospitare questo evento mentre erano in corso le forti piogge” ha dichiarato in conferenza stampa Hiroshi Moriyama, capo dell'ufficio parlamentare del Partito Liberal-Democratico, il quale non ha però preso parte alla festa. Presenti erano invece Fumio Kishida (già ministro degli Esteri e peso massimo del partito), Wataru Takeshita (presidente dell'assemblea nazionale del PLD) nonché il ministro della Difesa Itsunori Onodera. Lo scandalo è scoppiato dopo che il viceportavoce del governo Yasutoshi Nishimura ha pubblicato on line una delle foto scattate nell'occasione.
"Non volevo crederci quando ho visto le foto” ha commentato la senatrice Renho Murata del Partito Costituzionale Democratico. Di contro impegnati in attività di monitoraggio o direttamente in azioni di protezione civile numerosi rappresentanti nazionali e locali dell'opposizione. “Il caldo è forte e l'isolamento idrico è serio […] ci sono persone che non riescono ad uscire di casa” ha riportato l'undici luglio il senatore Shinji Morimoto del Partito Democratico per il Popolo.
“Il cuore è sembrato strapparsi tanto è ferito” ha commentato il deputato del PDP Yashima Takashi. Più volte chiesto da questo partito l'accantonamento della discussione sulla legge per il gioco d'azzardo che vede come ministro interessato quello alle Infrastrutture: “non dovremmo confondere l'ordine delle priorità” ha sottolineato Kohei Otsuka, segretario generale del PDP.

“Il ministro delle Infrastrutture Keiichi Ishii, responsabile per il disegno di legge sui casinò deve anche occuparsi del disastro naturale in corso. Data l'attuale situazione è inaccettabile che il ministro usi tempo prezioso per occuparsi dei casinò” ha sottolineato anche la senatrice comunista Tomoko Tamura.
“È incredibile scegliere di deliberare sul gioco d'azzardo piuttosto che sulla vita umana nello stesso momento in cui vengono emesse nuove raccomandazioni di evacuazione” ha rimarcato la dose il segretario generale dello PCD Tetsuro Fukuyama. Simile richiesta è stata avanzata da Kiyomi Tsujimoto deputata del Partito Costituzionale Democratico la quale ha anche chiesto che anche la riforma dei collegi elettorali (che prevede tra l'altro l'aumento di sei seggi in Senato) sia per il momento tenuta di lato.
Richiesta rimasta inascoltata in quanto l'11 luglio la Camera dei Consiglieri ha approvato in commissione il testo di riforma. Presentata in tal senso una proposta di legge, a firma dei senatori comunisti, che prevede l'elezione di tutti i membri della Camera alta mediante il sistema proporzionale dividendo il Paese in 10 grandi collegi quasi azzerando così il gap voti/seggi più volte condannato dalla Corte Suprema.

Nonostante i danni provocati dalle piogge la Banca Centrale ha confermato nel suo rapporto quadrimestrale le prospettive di crescita per tutte le nove regioni statistiche utilizzando le diciture “in espansione” od “in recupero”. Ad incoraggiare la maggiore istituzione finanziaria del Paese anche i dati sul surplus che a maggio, secondo quanto reso noto lunedì, ha totalizzato i 1.940 miliardi di yen segnando per il 47° mese di fila un segno più (ed un +14,5% rispetto allo stesso mese dell'anno prima). A far crescere questi numeri, nonostante un deficit merci pari a 304 miliardi (+13,7% nelle importazioni, dato spiegabile soprattutto con la crescita del prezzo del petrolio), sono l'export di tecnologie e macchinari (+10,6%) ed il surplus nei servizi dato da investimenti esteri e turismo.

Il Sol Levante è comunque lontano dalla prospettiva di raggiungere un avanzo primario per il 2025. Stando infatti alle ultime proiezioni, elaborate dagli uffici dell'esecutivo, l'anno fiscale 2025 dovrebbe concludersi, sic stantibus rebus, con almeno 2.400 miliardi di yen di disavanzo. Il Paese potrebbe dunque raggiungere l'importante obiettivo di finanza pubblica nel 2027 segnando un secondo rinvio (dal 2020 al 2025 fino, per l'appunto, al 2027).
Approvate anche le linee guida per il prossimo bilancio di previsione che hanno stabilito un fabbisogno per gli organismi centrali dello Stato che supererà per il quinto anno consecutivo i 100.000 miliardi di yen.

Ammissione, frattanto, da parte di Nissan circa le alterazioni dei dati di consumo di carburante e sulle emissioni è giunta lo scorso 9 luglio dai vertici dell'azienda. Stando a quanto reso noto da Yasuhiro Yamauchi, capo dell'ufficio competizione, i valori non corretti hanno riguardato 1.171 automobili prodotte in sei diverse fabbriche.
In settimana Nissan è intervenuta anche su un'altro scandalo, ma nel quale è vittima, e cioè quello degli air bag Takata: effettuato il richiamo di altre 105.000 vetture per sostituire i dispositivi potenzialmente difettosi.

Ammissioni, ma in questo caso davanti ad una corte, anche da parte di Obayashi e Shimizu, due delle quattro ditte coinvolte nella costruzione di una linea ferroviaria per treni a sospensione magnetica. Il 10 luglio presso la Corte Distrettuale di Tokyo le due aziende hanno ammesso di essersi messe d'accordo facendo cartello sui lavori per il tratto tra Shinagawa e Nagoya che era stato commissionato dalle Ferrovie del Giappone Centrale. Nella vicenda sono coinvolte anche altre due ditte, la Taisei e la Kajima, e secondo la Procura dirigenti delle quattro realtà hanno concordato di non farsi concorrenza.
In casa SoftBank è stato frattanto annunciato un aumento della quota posseduta dal colosso finanziario e delle telecomunicazioni in Yahoo Japan (dal 43 al 48%).

In campo petrolifero è stata confermata ufficialmente la fusione, fissata il prossimo aprile, di Idemitsu Kosan e Showa Shell Sekiyu. Le trattative tra i due gruppi duravano da tre anni e per una lunga fase la famiglia Idemitsu si era opposta alla creazione del nuovo gruppo che diverrà il secondo del Sol Levante dietro a JXTG.

In politica estera domenica scorsa si è tenuto il tanto atteso incontro di coordinamento tra i ministri degli Esteri di Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud. L'incontro avviene dopo il colloquio avuto da Mike Pompeo con il rappresentante nordcoreano Kim Yong Chol e che si era concluso con una valutazione divergente tra le due parti: estremamente positiva per gli USA e “gangsterista” per la RPDC.
“Siamo stati in grado di riaffermare il nostro fermo impegno per il continuo rafforzamento della nostra cooperazione trilaterale verso l'obiettivo comune dello smantellamento completo, verificabile e irreversibile dei programmi missilistici e nucleari della Corea del Nord” ha dichiarato Kono al termine dell'incontro.
Kono in chiusura di settimana si è anche recato in Francia, sostituendo il premier Abe rimasto in patria, siglando il 13 luglio un ACSA (Acquisition and Cross-Servicing Agreement) con l'omologo Jean-Yves Le Drian. L'accordo, un trattato per lo scambio di tecnologie ed equipaggiamenti bellici, è per i nipponici il quarto di questo tipo, altri ne sono stati infatti conclusi con Stati Uniti, Gran Bretagna ed Australia.

In ambito nucleare aperto alla stampa lo scorso 8 luglio il reattore autofertilizzante Monju di Tsuruga (Prefettura di Fukui). Nel dicembre 2016 il governo ha deciso lo smantellamento della struttura che dovrebbe completarsi nel 2047. Il primo passo dei lavori sarà la rimozione di 530 contenitori di materiale radioattivo.

Per quanto concerne la demografia gli ultimi dati governativi, resi noti lo scorso mercoledì, hanno mostrato che la popolazione di nazionalità giapponese a partire dal gennaio 2018 è calata a 125.209.603 abitanti segnando un -374.000 unità rispetto all'anno precedente. Il numero di nati nel periodo esaminato è stato di 948.396 mentre quello dei morti 1.340.774: è l'undicesimo anno consecutivo che i decessi superano le nascite. In aumento invece la popolazione straniera residente nel Paese. Al primo gennaio si è registrato un aumento del 7,5% rispetto all'anno prima (poco più di 174.000 persone) che ha portato la popolazione straniera a 2.490.000.
Dobbiamo fare progressi nel preparare un ambiente che accetti gli stranieri, ad esempio considerare quali industrie possono impiegarli, rafforzare il sistema che gestisce il loro status di residenti e migliorare l'insegnamento della lingua giapponese” ha dichiarato il Segretario Generale del Gabinetto Yoshihide Suga presentando i dati.

Altri dati mostrano però un utilizzo discutibile ed in violazione della legge degli apprendisti stranieri. Il Ministero della Giustizia, responsabile su tutte le materie connesse all'immigrazione, ha reso noto il 13 luglio che 4 ditte hanno impiegato tirocinanti – presenti nel Paese in virtù del programma internazionale di formazione professione cui il Giappone aderisce – per attività intorno la centrale nucleare di Fukushima. Il numero potrebbe crescere in quanto l'ispezione ministeriale ha riguardato soltanto 182 delle 1.002 ditte impegnate nei lavori di smantellamento del tristemente noto impianto.

In crescita nel contempo il numero di lavoratori che contraggono malattie mentali correlate al lavoro: nel 2017 i casi riconosciuti sono stati 506 (+8 casi rispetto al 2016). A renderlo noto il Ministero del Lavoro lo scorso 6 luglio. I tentativi di suicidio sono stati 98 (+14 nel confronto con l'anno precedente). I casi di disagio mentale da superlavoro ammontano a 154 mentre 112 sono dovuti a molestie o ad altri problemi concernenti le relazioni tra dipendenti. Divisi per settore 87 casi sono stati riscontrati nel manifatturiero, 82 nei servizi infermieristici e di assistenza alla persona, 65 nel commercio. Gli stessi dati mostrano una crescita del numero dei lavoratori precari che nel 2017 sono stati 21.330.000 su una forza lavoro totale pari a 66.210.000.

Nel welfare il numero di disabili che necessitano di supporto economico è cresciuto di una volta e mezzo in dieci anni raggiungendo nel 2007 il numero di 194.000 e circa il 18% del totale delle famiglie assistite economicamente dal pubblico. A fornire il dato una ricerca del dicastero competente.

(con informazioni di Japan Press Weekly 4 - 10 lug. 2018; diplomatie.gouv.fr; japan.kantei.go.jp; e-stat.go.jp; dpfp.or.jp; cdp-japan.jp; kiitaka.net; mainichi.jp; asahi.com)

 

Immagine ripresa liberamente da wionews.com

Ultima modifica il Domenica, 15 Luglio 2018 13:41
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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