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Domenica, 23 Settembre 2018 00:00

Pillole dal Giappone #256 – Abe rimane alla guida dei liberal-democratici

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Pillole dal Giappone #256 – Abe rimane alla guida dei liberal-democratici

Settimana iniziata con una serie di novità che hanno interessato il Ministero della Difesa. La prima è che il Giappone starebbe pensando di aumentare la propria presenza militare all'estero tramite missioni di peacekeeping anche con l'invio, non sotto egida ONU, di proprie truppe in Egitto nell'ambito delle disposizioni del trattato di pace stretto tra quel Paese ed Israele nel 1979. La forza multinazionale al confine tra le due nazioni è stata dispiegata per la prima volta nel 1982 su iniziativa statunitense (ad essa ha contribuito con proprie truppe anche l'Italia) ed a partire dal 1988 conta sul supporto finanziario del Giappone.
L'altra novità, ben più importante, è rappresentata dalla partecipazione, per la prima volta, di naviglio nipponico ad un'esercitazione svoltasi nel Mar Cinese Meridionale. Coinvolti nelle manovre il sottomarino Kuroshio, la portaelicotteri Kaga e i due cacciatorpedinieri Inazuma e Suzutsuki.
Il sottomarino aveva lasciato la sua base, Kure, il 27 agosto mentre il resto del naviglio è coinvolto in esercitazioni separate iniziate il 26 agosto e la cui fine è prevista per il 30 ottobre (in attività congiunte con gli Stati Uniti).
“La situazione attuale nel Mar Cinese Meridionale è stata stabilizzata e si avvia verso una buona tendenza. La Cina ed i Paesi ASEAN si sono obbligati a promuovere consultazioni sul Codice di Condotte nel Mar Cinese Meridionale rafforzando la cooperazione e trattando in maniera appropriata le differenti visioni. Ci appelliamo alle nazioni che non si trovano nella regione affinché rispettino gli sforzi fatti dalle nazioni che invece si trovano nell'area per risolvere le questioni tramite il dialogo e che agiscano in maniera cauta astenendosi dal fare qualsiasi cosa che possa minare la pace regionale” è stata la risposta ufficiale di Pechino, arrivata dal Portavoce degli Esteri Geng Shuang, alle mosse nipponiche.
“Non avevamo alcun particolare Paese in mente” ha affermato con diplomatica flemma il Segretario Generale del Gabinetto di Tokyo Yoshihide Suga negando che le esercitazioni siano un avvertimento volto a contenere la presenza cinese in quel mare.
Un nuovo fronte di scontro potrebbe intanto aprirsi tra il Ministero e le amministrazioni locali. Lo scorso 20 settembre, infatti, Norihiko Hanada, sindaco di Yamaguchi è intervenuto in consiglio comunale per confermare l'opposizione della sua città al dispiegamento in quel territorio di una batteria di missili del sistema Aegis. Il giorno precedente l'assemblea cittadina all'unanimità aveva votato una mozione contraria all'installazione dei missili.
“Il sito è vicino ad un'area residenziale e va contro la nostra politica urbanistica” ha detto Hanada.
“Si tratta di una misura necessaria a proteggere la nazione” ha risposto da Tokyo il Portavoce dell'esecutivo chiudendo ad ogni possibilità di passi indietro.
Sui temi della sicurezza informatica un accordo di collaborazione è stato siglato venerdì scorso tra il ministro Onodera e l'omologo estone Luik. Tra le misure previste dal Sol Levante l'invio di personale presso il centro NATO che si occupa di questi temi e che ha sede proprio a Tallin.
Intanto è stata confermata dalla sezione di Naha dell'Alta Corte di Fukuoka la condanna a morte per Kenneth Franklin Shinzato, l'ex marine che nel 2016 uccise una ragazza di Okinawa.

Il clima invece si rasserena sempre più nella Penisola coreana: il 18 settembre infatti il Presidente sudcoreano Moon si è recato a Pyongyang per colloqui con Kim Jong Un. È la prima volta negli ultimi 11 anni che un massimo rappresentante della RdC raggiunge la capitale del Nord.
Che il summit sia un passo verso una “completa denuclearizzazione” è stato l'auspicio del governo nipponico.
“Adesso è tempo di azioni concrete” ha incalzato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres assicurando il sostegno della comunità internazionale al dialogo intercoreano.

Sempre in politica estera mentre la disponibilità al dialogo mostrata da Abe verso Putin è stata criticata da Ishiba il quale immagina di certo che il Giappone riconoscerà, finalmente, la sovranità russa sulle Curili meridionali, da Mosca il Portavoce della presidenza Peskov ha affermato che la proposta di Putin a negoziare “senza fissare nessuna precondizione” non ha ricevuto alcuna risposta ufficiale da Tokyo.
Abe ha indirettamente risposto durante una video-conferenza su internet il 19 settembre affermando che “Putin ha compiuto un grande passo”.
Lo stesso giorno in un'intervista rilasciata ad quotidiano nipponico l'ex ambasciatore Panov ha svelato che una bozza di trattato è già stata scritta in un'epoca imprecisata ma comunque dopo il novembre 1998 quando il Presidente Eltsin propose all'allora premier Obuchi di risolvere la vicenda.
Celebrato in settimana anche il 65° anniversario dall'inizio relazioni diplomatiche tra Giappone e Cambogia. Il ministro degli Esteri Kono ha affrontato con l'omologo Sokhonn alcune questioni di cooperazione infrastrutturale nonché verificato i progressi nel dialogo sul trattato di libero scambio RCEP in fase di discussione ormai da anni.
Kono è poi volato a New York per partecipare alla 73° Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

In ambito lavoro è sempre più evidente la linea dell'esecutivo di attrarre maggiori lavoratori stranieri nei settori maggiormente in crisi di manodopera. Dati resi noti lo scorso lunedì dicono che gli stranieri che parteciperanno nel prossimo aprile ai corsi per diventare infermiere saranno 1.142 e cioè 591 in più che ad aprile 2018 e circa un settimo del totale previsti (i cittadini giapponesi a frequentare quei corsi furono 5.714 lo scorso anno).
Primo Paese per numero di aspiranti infermieri il Vietnam (542) seguito da Cina (167) e Nepal (95). Il Giappone si attende una carenza di manodopera nel settore dei servizi di assistenza pari a 340.000 per il 2025 data nella quale i nati nel boom demografico degli anni '60 raggiungeranno o supereranno i 75 anni di età.

In tema di diritti civili potrebbe essere presentato dalla maggioranza nella prossima sessione della Dieta un progetto di legge concernente il fine vita che riformerebbe la legge attualmente in vigore estendendo la possibilità di decisione dei pazienti di rifiutare alcuni trattamenti.
Dati medici mostrano come il 70% dei malati terminali a causa di demenza o di stati di incoscienza non riescono ad esprimere compiutamente le proprie volontà. I decessi in Giappone raggiungeranno, secondo le ultime statistiche, il numero di 1.680.000 nel 2040 (+400.000 rispetto al 2015) ed attualmente l'80% di essi avviene in ospedale anche se sondaggi curati dal Ministero della Salute indicano come la maggioranza dei rispondenti preferisca morire nella propria casa.
Tenta invece di ridarsi un'immagine positiva l'Università Medica di Tokyo, l'ateneo finito su tutti i giornali internazionali per lo scandalo dei test truccati per sfavorire le aspiranti studentesse. Mercoledì scorso è stata eletta alla presidenza proprio una donna: Yukiko Hayashi.

In politica interna le elezioni per il rinnovo della carica di Presidente del Partito Liberal-Democratico hanno visto la riconferma di Shinzo Abe che si appresta così a svolgere il suo terzo mandato alla guida del partito di governo.
Molto ristretto tutto sommato il distacco con l'unico avversario, l'ex ministro Shigeru Ishiba. Nonostante il premier avesse il sostegno della quasi totalità dei parlamentari e di tutte le correnti che contano (quella di Aso e quella di Kishida in primo luogo) il numero finale dei voti è stato di 553 (329 dai parlamentari e 224 dai delegati del partito). 254 i voti per Ishiba (73 dai parlamentari e 181 dal partito).
Una riconferma così di stretta misura non potrà che rallentare il processo di modifica costituzionale portato avanti dal premier ed influirà sicuramente sul prossimo rimpasto di governo.
Tra i primi a congratularsi con Abe il Presidente degli Stati Uniti Trump mentre dall'opposizione un invito a non dedicare la prossima sessione della Dieta alla Costituzione ma a porre l'attenzione sulle grandi questioni che riguardano il dissesto idrogeologico è giunto dal Presidente del PCD Yukio Edano: “serve che al più preso possibile che si approvi il bilancio supplementare”.
“Molte persone sono contrarie a quelle modifiche. Non sarà una strada in discesa e noi non consentiremo lo sia” ha affermato il Presidente del Partito Comunista Kazuo Shii.

Riconfermato per la sesta volta, è Presidente dal 1998, anche il leader uscente del Nuovo Komeito Natsuo Yamaguchi.

Nel settore amministrativo Yukiko Miki, presidente di un'associazione senza scopo di lucro che si batte per la trasparenza della pubblica amministrazione ha rivolto la scorsa settimana critiche al governo per la non pubblicità, e spesso per la non registrazione in documenti ufficiali, delle riunioni dell'Agenzia per la Casa Imperiale, l'organismo costituzionale, presieduto dal premier, che regola la vita della famiglia regnante soprattutto nei suoi aspetti che coinvolgono gli altri poteri pubblici.
Non è stato prodotto nessun documento anche nel caso della riunione del Consiglio Imperiale tenutasi nel 2017 dopo 25 anni di non convocazione dell'organismo. In quella occasione si definì il giorno previsto per l'abdicazione di Akihito.
Dopo una richiesta di accesso agli atti effettuata dal quotidiano Mainichi si è scoperto che di quell'incontro non esiste alcun verbale ma unicamente una risoluzione finale.
Il Consiglio Imperiale si riunisce, come si è visto, raramente ma nelle precedenti occasioni l'Agenzia ha reso noti molti più dati. Si conoscono, ad esempio, le discussioni concernenti la laurea dell'Imperatrice Michiko in un'ateneo cattolico e gli eventuali ostacoli che ciò avrebbe potuto portare in un matrimonio con rito shintoista.
L'attuale governo “è arretrato anche se comparato con gli standard prebellici” secondo il professor Sebata dell'Università di Nagano: “non disporre di un verbale delle discussioni fatte rende chiara la responsabilità dello Stato verso le generazioni future” ha commentato amaramente il docente esperto in pubblica amministrazione.

Nel Ministero dell'Istruzione si è dimesso il viceministro Kazuo Todani. Todani, già sostituto di un altro dimesso per scandali e cioè Kihei Maekawa, non ha vigilato (e forse è egli stesso coinvolto) su alcuni rapporti torbidi intercorrenti tra alcune aziende private ed il dicastero. Uno dei suoi sottoposti era Kazuaki Kawabata attualmente indagato per corruzione ed un altro era Futoshi Sano, finito quest'ultimo in carcere con l'accusa di aver brigato per far assumere il figlio all'Università Medica di Tokyo.

Ad Hokkaido ha ripreso ad operare il 19 settembre il primo generatore della centrale di Tomato-Atsuma, la principale della Prefettura, spento dal terremoto dello scorso 6 settembre.
Il riavvio del generatore da 350.000 kilowatt pone termine al taglio di corrente del 10% effettuato dalla Hokkaido Electric alle famiglie dell'isola. Rimangono ancora inattivi per riparazioni i generatori 2 e 4.

Rimane in ginocchio il turismo dopo le numerose cancellazioni di prenotazioni negli alberghi. “Per favore visitate Hokkaido per le vostre vacanze. Solo pernottando e gustando cibo locale sosterremo gli sforzi per il recupero” è stato l'appello Kazufumi Onishi, sindaco di Kumamoto, città del Kyushu colpita da un terremoto nel 2016.
Le disdette per le località dell'isola, che può contare su un turismo soprattutto straniero ed autunnale, hanno raggiunto la cifra di 942.000 provocando mancati guadagni per gli alberghi pari a quasi 12 miliardi di yen (per tutto il settore si stima una perdita di oltre 29 miliardi).
Riaperte, intanto, il 18 settembre tutte le scuole della Prefettura, comprese quelle dei comuni più colpiti di Abira, Atsuma e Mukawa.

Buone notizie invece per quanto riguarda l'Aeroporto Internazionale del Kansai che tra i vari problemi causati dai tifoni di quest'anno ha anche subito lo scontro di una nave al ponte ferroviario e stradale che lo collega con la terraferma. Il servizio ferroviario, usato dall'80% dei viaggiatori in partenza ed in arrivo, è ripreso lo scorso martedì. Secondo le Ferrovie del Giappone Occidentale, principale operatore su quella tratta, i danni reali alle strutture sono stati meno di quelli inizialmente preventivati.
Più lunghi saranno i lavori per ristabilire la circolazione stradale anche se l'ipotesi di abbattimento del ponte sarebbe stata scartata.
“La situazione del Kansai è più grave di altre e chiederemo un intervento deciso al governo” ha dichiarato il Presidente del Partito Costituzionale Democratico Edano ad un'assemblea di parlamentari annunciando contestualmente nuove visite alle aree colpite tanto dai tifoni quanto alla Prefettura di Hokkaido.

In economia vanno bene i prodotti per l'igiene personale made in Japan venduti in oltre 2000 uffici postali russi dallo scorso maggio. I prodotti sono commercializzati da Pegas-HC LCC, sussidiaria con base a Vladivostok della Hokkaido Corporation di Sapporo e viaggiano via mare fino al porto più orientale della Russia per essere poi distribuiti dalle Ferrovie Russe. Con oltre 42.000 uffici postali le poste russe sono un obiettivo strategico per la società che mira a vendite annuali superiori ai 45 milioni di dollari.
Soddisfazione è stata espressa dal direttore di Pegas Hideki Ikeda anche se rimane un mistero il perché un cittadino russo debba comprare uno shampoo prodotto in Giappone.

Una crescita più lenta del previsto, e dell'auspicato, ha riguardato il turismo. Ad agosto gli stranieri che hanno visitato il Sol Levante sono stati 2.577.800 con un +4,1% rispetto al 2017. A frenare le visite, che comunque ed anche incredibilmente hanno continuato ad esserci, le piogge torrenziali che hanno colpito il Giappone occidentale tra luglio ed agosto.

Attacco hacker da record per l'operatore di criptovalute Zaif che ha annunciato giovedì di aver perso l'equivalente di 60 milioni di dollari. Avviata da parte dell'Agenzia per i Servizi Finanziari un'indagine amministrativa per stabile se Tech Bureau, la società di Osaka che movimentava questi capitali, ha messo in atto misure di sicurezza appropriate.

Sul fronte dell'esplorazione spaziale mentre il mondo si chiede chi sarà il primo turista nello spazio (Eleon Musk, padrone dell'azienda, la SpaceX, che ha in animo di realizzare il volo ha annunciato soltanto che sarà un cittadino giapponese) Shimuzu Corporation ha lanciato un ufficio volto a cercare opportunità economiche nello spazio nonché soggetti intenzionati a finanziarla in questo obiettivo.
Un'altra azienda, invece, Kajima, ha stretto un accordo sin dal 2016 con l'Agenzia Aerospaziale del Giappone volto ad inviare sul nostro satellite macchinari da costruzione controllabili da remoto che dovrebbero, nelle intenzioni, costruire una base lunare.
“Gli uomini hanno bisogno di basi per i loro progetti sulla luna. Andare nello spazio non è più un sogno per i general contractor del Giappone ma una realtà per il prossimo futuro” ha dichiarato Atsushi Uchida, ricercatore del Mitsubishi Research Institute.
Frattanto la sonda Hayabusa 2 ha inviato sulla superficie dell'asteroide Ryugu due robottini che dovranno effettuare rilevazioni e scattare fotografie.

Un timido segnale di ripresa arriva dal settore immobiliare che, grazie all'aumento del numero dei turisti, ha visto crescere dello 0,1% su base annua (dati di martedì scorso) il prezzo medio dei suoli interrompendo così una striscia di 26 anni di prezzi calanti od immobili.
A trainare la crescita le aree nelle quali strutture ricettive, ristoranti e negozi possono ragionevolmente sperare di attrarre clienti - e cioè le aree urbane grandi e medie - mentre continuano a calare i prezzi dei suoli nelle zone rurali e di montagna segno di una crescita economica i cui piccoli benefici (rimane comunque crescita poco superiore il punto di PIL annuo) rimangono appannaggio di alcune zone e non dell'intero Arcipelago.
Nello specifico i suoli commerciali sono cresciuti dell'1,1% segnando il terzo anno di fila di aumento ed un balzo rispetto allo scorso anno quando la crescita fu dello 0,5%.
Sempre per quanto concerne aree metropolitane di Tokyo, Nagoya e Osaka hanno raggiunto il 4,2% di crescita media mentre Sapporo, Hiroshima, Fukuoka e Sendai hanno raggiunto addirittura il 9,2% di media (tolte queste città la media nazionale è stata di -0,6%) mentre analizzando per singole Prefetture quella con la crescita più alta è stata Kyoto (7,5%) che è proprio una delle mete turistiche più in voga.
Per i suoli residenziali le aree summenzionate hanno avuto una crescita dello 0,7%. Tra le aree con il più forte calo dei prezzi Akita con un -2,4% per i suoli commerciali ed un -2,6% per quelli residenziali.
Il picco di crescita venne raggiunto nel 1990 con un +13,7% mentre l'anno seguente la crescita fu del 3,1% per poi passare in negativo dal 1992.

In chiusura, nel settore automobilistico Toyota e Volkswagen hanno annunciato la creazione di una joint venture per lo sviluppo di camion elettrici. Le due sussidiarie Hino Motor e Traton prevedono per la seconda metà del 2019 di acquistare insieme parti comuni ai veicoli prodotti da entrambe.

(con informazioni di un.org; fmprc.gov.cn; japan.kantei.go.jp; mofa.go.jp; mainichi.jp; asahi.com)

In copertina Abe dopo l'elezione a presidente del PLD nel 2012, immagine di pubblico dominio liberamente ripresa da wikimedia.org

Ultima modifica il Sabato, 22 Settembre 2018 22:22
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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