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Domenica, 30 Dicembre 2018 00:00

Pillole dal Giappone #270 - Approvate le linee guida per la riforma dell'immigrazione

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Pillole dal Giappone #270 - Approvate le linee guida per la riforma dell'immigrazione

Conferma per Shunji Kono nelle elezioni per il rinnovo della carica di Governatore della Prefettura di Miyazaki.
Il cinquantaquattrenne, appoggiato dai conservatori ma anche dai maggiori partiti che nazionalmente sono all'opposizione, ha sconfitto (totalizzando 279.000 voti) Takashi Matsumoto del Partito Comunista (il quale ha ottenuto poco meno di 28.000 voti) assicurandosi il terzo mandato consecutivo alla guida dell'ente.

Ad Osaka, città e Prefettura governate da quanti hanno ricostituito il raggruppamento di Osaka Ishin no Kai rifiutando la confluenza con il vecchio Partito Democratico (a sua volta poi fusosi con un pezzo di Kibo no To nella sua marcia verso il centro), le prossime elezioni potrebbero tenersi in coincidenza con quelle del Seanto (e dunque ad aprile) e non a fine novembre come previsto.
Il Governatore Ichiro Matsui ed il sindaco Hirofumi Yoshimura potrebbero dare l'annuncio delle loro dimissioni a breve.
La mossa è volta ad ottenere un nuovo mandato popolare sull'obiettivo di rendere la Prefettura con uno status di autonomia pari a quello di Tokyo nonché di dividere la città di Osaka in maniera simile a quanto avviene nella capitale (concedendo cioè ai municipi poteri simili a quelli dei sindaci).

Sull'immigrazione è stata confermata ufficialmente la stima dei lavoratori immigrati che la riforma dei visti dovrebbe condurre nel Sol Levante. Stando all'elaborazione del governo nei 14 settori industriali oggetto della semi-liberalizzazione della possibilità di farsi sponsor di un lavoratore straniero i non giapponesi che verranno a lavorare nell'Arcipelago saranno poco più di 345.000 nei prossimi cinque anni (a questo numero andrà sommato quello del programma antecedente la riforma e riguardante i tirocinanti stranieri).
Per poter rientrare nelle due categorie create dalla riforma lo straniero dovrà passare un test di lingua giapponese dal quale sono però esonerati quanti trasformano il loro visto da apprendisti a lavoratori della “categoria 1” (la categoria più sfigata che crea la riforma: infatti qualora si rientri sotto quella non si avrà diritto al ricongiungimento familiare e la residenza è legata al contratto di lavoro).
Lo stesso giorno della comunicazione del governo circa le politiche di base che regoleranno il settore l'opposizione ha convocato per il question time i ministri della Giustizia e del Lavoro.
Particolarmente preoccupato per un'eccessiva concentrazione di lavoratori stranieri nelle maggiori aree urbane è stato Kazunori Yamanoi del Partito Democratico per il Popolo.
“Il governo non ha reso noto alcun limite sul numero di stranieri e non ha chiarito come intenda offrire aiuto a questi lavoratori ed ai comuni che saranno maggiormente interessati” ha affermato il Segretario del Partito Costituzionale Democratico Tetsuro Fukuyama.
Critiche sono giunte dal Partito Comunista che con Akira Koike ha lamentato come l'intero sistema di educazione degli adulti alla lingua nipponica sia in mano al settore privato.

Nell'istruzione sono state approvate dal governo lo scorso sabato le linee guida per l'educazione prescolare che entreranno in vigore ad ottobre 2019.
Tra le misure previste vi è un contributo per le famiglie a basso reddito destinato a coprire i costi per gli asili per i bambini dai 2 anni in su.
Il costo totale dell'operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 776 miliardi di yen l'anno.
Tra i punti maggiormente critici vi è la possibilità per gli asili non in regola con il numero di operatori richiesto di poter operare ugualmente avendo tempo cinque anni per regolarizzare la loro posizione.
Novità anche per l'università con la concessione per i ragazzi provenienti da famiglie a basso reddito di contributi compresi tra i 350.000 e gli 800.000 yen annui per la copertura di parte delle tasse universitarie.

In politica estera si terrà il prossimo 22 gennaio, all'interno dell'incontro annuale di Davos del World Economic Forum, un incontro tra Abe e Donald Trump per fare il punto tanto sui progressi della denuclearizzazione coreana quanto sul trattato commerciale bilaterale.

Seul ha intanto smentito, lo scorso lunedì, di aver mirato con un radar di puntamento un aereo P-1 nipponico.
L'incidente era avvenuto la scorsa settimana ed aveva coinvolto un velivolo della Marina nipponica ed un cacciatorpediniere sudcoreano.
Di “errori fattuali” nelle comunicazioni fornite dalla RdC e di “diversi minuti di puntamento” ha invece parlato in conferenza stampa il ministro nipponico Iwaya.
Nonostante l'incidente si è regolarmente tenuta la riunione bilaterale (preceduta dagli incontri tenuti dai sudcoreani con i rappresentanti di Russia e Stati Uniti) volta a fare il punto sulla denuclearizzazione nordcoreana.
A rappresentare il Sol Levante il Direttore dell'Ufficio per gli Affari Asiatici ed Oceanici del Ministero degli Esteri Kenji Kanasugi.

Una protesta è inviata anche nei confronti della Cina per un fatto accaduto lo scorso 5 novembre e reso noto dal Portavoce dell'esecutivo di Tokyo lo scorso giovedì.
Il caso ha riguardato una nave da pesca cinese che è stata ispezionata dall'Agenzia competente nipponica dopo l'ingresso in Zona Economica Esclusiva giapponese a sud-ovest della Prefettura di Kagoshima.
Smentita dalla Portavoce degli Esteri di Pechino, Hua Chunying, la presenza della nave in ZEE nipponica, invitando le autorità giapponesi a non ostacolare le attività condotte da navi cinesi.

Per contenere la proiezione della Cina nelle acque a lei più prossime il ministro Taro Kono ed il collega della Difesa Iwaya terranno un meeting nella forma 2+2 il prossimo 11 gennaio con gli omologhi francesi Jean-Yves Le Drian e Florence Parly.
Il 7 gennaio, invece, Kono promuoverà quella che in linguaggio diplomatico viene definita “regione indo-pacifica libera ed aperta” in Nepal e successivamente in India.

Pioggia di critiche sono giunte intanto da più parti per la decisione del Giappone di riprendere la pesca commerciale di balene anche se un giudizio positivo è stato dato sull'esclusione, almeno per adesso, dell'area antartica dalle aree nelle quali sarà possibile effettuare tale pesca.
Di “estremo disappunto” hanno scritto congiuntamente le ministre degli Esteri e dell'Ambiente australiane Payne e Price.
Di “pratica non necessaria” ha invece parlato il ministro neozelandese agli Esteri Winston Peters.

In economia cattive notizie per Carlos Ghosn. L'ex amministratore di Nissan, in carcere per evasione fiscale, si è visto confermare la custodia cautelare dalla Corte Distrettuale di Tokyo fino almeno al prossimo 1 gennaio.
Liberato su cauzione, invece, Greg Kelly, l'altro dirigente arrestato insieme a Ghosn, il quale ha lasciato la prigione il giorno di natale.

Nel settore bancario è finito ormai da oltre un mese sotto la lente dell'Agenzia per i Servizi Finanziari il gruppo Seibu Shinkin Bank sospettato di aver concesso prestiti eccessivi a quanti acquistavano abitazioni già costruite ipervalutando le proprietà.
L'azienda ha negato con risolutezza di aver violato le norme di prudenza che regolano il settore.

In Suruga Bank una causa civile è stata depositata dalla società contro l'ex presidente Mitsuyoshi Okano per prestiti concessi ad aziende prossime alla famiglia fondatrice del gruppo i quali hanno causato pesanti perdite.
Okano ha diretto Suruga, banca fondata dal bisnonno Kitaro Okano nel 1895, per circa 30 anni.

Sul fronte macro-economico il prossimo aumento della tassa sui consumi (dall'8 al 10%) previsto per ottobre 2019 potrebbe costare 2.000 miliardi di yen in termini di contrazione dei consumi privati a fronte di maggiori entrate pari a 1.300 miliardi.

Nel lavoro il Ministero competente ha accertato, lo scorso 25 dicembre, che il numero di lavoratori disabili, effettivamente disabili, impiegati presso 34 tra ministeri ed agenzie nazionali sono l'1,24% della forza lavoro totale (contro il 2,5% fissato come limite minimo dalla legge).
A rispettare la legge, dopo che gli scandali dei mesi scorsi hanno costretto a riconsiderare la posizione di migliaia di lavoratori la cui disabilità era attestata unicamente da certificazioni di medici privati e non legali, sono soltanto sei strutture centrali (tra essi proprio il Ministero del Lavoro e Sanità, l'Agenzia di Polizia Nazionale, la Commissione per la Protezione delle Informazioni Personali, la Guardia Costiera, l'Ufficio Legislativo del Governo e l'Agenzia Regolatrice per il Nucleare).
Migliore, ma comunque sotto gli standard di legge, la situazione tra gli enti locali. Il numero di disabili impiegati è del 2,47% nelle Prefetture e del 2,38% nei comuni.

Per quanto concerne i whistleblowers, e cioè quanti pur dipendenti di un'azienda o di un ente ne denunciano le malefatte alle autorità, un tavolo consultivo del governo ha proposto l'istituzione di maggiori misure a loro tutela anche se ha evitato di suggerire misure punitive contro quelle aziende che pongono misure di rivalsa contro questi dipendenti.
Una modifica della legge potrebbe essere presentata dal governo alla prossima seduta ordinaria della Dieta che si terrà in gennaio.

In campo militare ha raggiunto le 144.000 firme la petizione indirizzata alla Casa Bianca dall'hawaiano Robert Kajiwara richiedente lo stop alla ricollocazione della base di Ginowan nel sito di Henoko a Nago.
“Okinawa rappresenta lo 0,6% del territorio giapponese ma ospita il 70% delle basi militari statunitensi” ha affermato il trentaduenne la cui famiglia è originaria proprio della Prefettura nipponica.
Per una modifica degli accordi con gli USA si è appellato nuovamente il Partito Democratico per il Popolo che ha chiesto al governo di prendere ad esempio l'accordo di Bonn stretto dagli Stati Uniti con i tedeschi ed un trattato similare con l'Italia i quali hanno modificato le norme inerenti la presenza militare a stelle e strisce nei due Paesi mentre l'accordo territoriale con il Giappone non è mai stato modificato negli ultimi 70 anni.

In tema ambientale è aumento di 6,4 volte negli ultimi dieci anni il numero di aree soggette al rischio frana.
Al 30 settembre di quest'anno ben 542.184 aree erano state designate ufficialmente come zone a rischio: nel 2008 esse erano 85.190.
Entro la fine dell'anno fiscale 2019 tutte le Prefetture dovranno inviare un aggiornamento circa lo stato del proprio territorio al Ministero delle Infrastrutture di modo che siano programmati i piani di intervento.
Gli ultimi dati sulle frane, resi noti lo scorso mercoledì hanno mostrato un numero record di frane avvenute nel 2018: ben 3.451. Di queste ben 1.243 hanno riguardato la Prefettura di Hiroshima.
Il numero maggiore di morti legato a questi eventi è stato però ad Hokkaido dove in 40 hanno perso la vita a causa della frana, stimolata da un evento sismico, verificatasi nell'isola il 6 settembre.

Sul nucleare una pesante richiesta di condanna, cinque anni di prigione, è stata pronunciata dalla Procura di Tokyo lo scorso 26 dicembre per tre ex dirigenti di TEPCO.
Tsunehisa Katsumata (ex presidente), Ichiro Takekuro (ex vicepresidente) e Sakae Muto (anch'egli ex vicepresidente) sono sotto processo per non aver impedito, con negligenza, l'incidente nucleare causato da onde di tsunami giudicate improbabili dai vertici dell'utilities.
Nel caso oggetto di questa causa (una delle centinaia intentate in tutto il Giappone) i tre sono ritenuti responsabili della morte di 44 pazienti dell'ospedale Futaba di Okuma.

 


(con informazioni di fmprc.gov.cn; mofa.go.kr; pref.miyazaki.lg.jp; dpfp.or.jp; mainichi.jp)

Immagine di Saki liberamente ripresa da wikipedia.org

Ultima modifica il Sabato, 29 Dicembre 2018 17:19
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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