Sabato, 14 Marzo 2015 00:00

Terra di nessuno

Terra di nessuno

Accordi, accordicchi, inciuci è questo il leitmotiv che scandisce l’universo della politica italiana, da sempre è l’indubbio assunto. Tuttavia all’interno di un panorama ampio che guarda all’universo peninsulare come un grande calderone di “bizzarre” idee, la Sicilia riesce ad essere, si fa per dire, avanti rispetto a tutto il resto. Il patto del Nazzareno è cosa nota, il mega inciucio che ha portato due partiti che per anni hanno battagliato (ne siamo sicuri?) nelle tribune di talk show mainstream, i quali dopo vicissitudini antropologicamente discutibili sono arrivati a governare praticamente assieme.

Pubblicato in Territori e beni comuni
Domenica, 22 Febbraio 2015 00:00

Stuiti u’ Muos

La Sicilia, per diversi fattori socio-culturali resta una terra dal folklore ardito e da una passione difficilmente riscontrabile in altri luoghi. Quella stessa passione si riscontra nel dialetto, nella parlata locale. Espressioni colorite, spesso tese non a offendere ma a far riflettere e far scattare nella mente del diretto interessato una solta di dissertatio interiore. Nel dibattito socio-politico dell’isola ha trovato, purtroppo, posto in questi anni la base militare installata nel bel mezzo della Riserva naturale della sughereta di Niscemi (CL).

Pubblicato in Territori e beni comuni
Giovedì, 22 Gennaio 2015 00:00

Di integrazione, cultura e multietnicità.

Sicilia araba: quando l’integrazione era un fattore sociale.

Il gran parlare di questi tristi giorni, disegnati dal sangue sparso di vittime innocenti sull’altare dell’odio e dell’intolleranza rimanda l’attenzione di tutti e di tutte su questioni che non possono passare in secondo piano se pensiamo e vogliamo anzi pretendiamo una società migliore.

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Sabato, 10 Gennaio 2015 00:00

Ancora grandi scoperte nel mare di Gela

Da Platone ai campi Geloi: 39 testimonianze dal passato per ripartire (forse)

Per Platone era il misterioso metallo di Atlantide, per gli archeologi è, si fa per dire, una “banale” lega di rame e zinco; l’oricalco.

La scoperta avvenuta nei mari di Gela lo scorso 29 Dicembre getta, se mai ce ne fosse stato bisogno ancora una volta, le attenzioni storico e archeologiche sul canale di Sicilia.

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Martedì, 23 Dicembre 2014 00:00

Di trivelle, di archeologia e di storia.

Di trivelle, di archeologia e di storia.
L’importanza delle ricerca archeologica nel canale di Sicilia.

Un grande successo di pubblico, locale e non, ha accompagnato l’inaugurazione della II mostra archeologica subacquea a Licata (Ag), degna cornice rappresentante un intero territorio, all’interno di un quadro geografico tutto, che vede il “protagonismo” di ENI su queste terre. L’azienda ha manifestato la nuova volontà di stabilire nuovi pozzi di ricerca di idrocarburi nella costa prospiciente Licata e in generale nell’arco meridionale della Sicilia. L’archeologia, l’importanza della storia in questo senso hanno un ruolo fondamentale perché possono costituire, anzi allargare, il fronte di un no forte verso questa invasiva soluzione. Le ricerche archeologiche nel settore costiero licatese sono cresciute molto da un anno a questa parte, grazie soprattutto all'apporto sia del locale gruppo archeologico (Gruppo Archeologico Finziade coordinato dal Direttore Fabio Amato) e al contributo necessario della soprintendenza del mare, guidata dal Prof. Sebastiano Tusa.

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Sabato, 06 Dicembre 2014 00:00

Bandito senza tempo.

Esiste un mondo ancorato alla realtà, a volte fredda a volte cruda, un mondo in cui i nostri ipotetici sogni o i nostri spazi di vita quotidiana vengono “oppressi” da ritmi spesso infernali. In questo mondo, universo che ormai non ragiona come insieme come pensiero collettivo, fatto solo di singoli e di individui “soli”, c’è chi ha ancora la forza di sognare e portare avanti in maniera convinta e quasi irrazionale le proprie idee. Turi Vaccaro appartiene a questa particolarissima tipologia di essere umano; una vita spesa per la lotta e il benessere collettivo, senza troppi fronzoli in maniera radicale e costruttiva, Turi oggi ha molto da insegnare alla sua terra; la Sicilia.

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…e nenti ci duni pi falli turnari”, cantava così la cantautrice siciliana conosciuta ampiamente sulla scena nazionale; Rosa Balisteri. Melodie vicine, estremamente, ai sentori del popolo e ai suoi dolori. Terra d’emigrazione la Sicilia, è ben noto, dato che torna ad essere allarmante oggi all’interno di un quadro nazionale che vede la disoccupazione giovanile e non, a livelli altissimi. Oggi sembra quasi che il tempo si sia fermato agli anni in cui i diritti erano un miraggio davanti all’evidente realtà di stenti di molte classi sociali. Rosa interpretava in pieno il sentore di una terra, di un popolo e in ultima analisi di una città; sperduta nell’estrema provincia d’Agrigento: Licata. Ella era originaria di questa cittadina affacciata sullo splendido mare africano, ricca di storia e cultura.

Pubblicato in Umanistica e sociale

La giornata del 9 Agosto da anni ormai rappresenta per la Sicilia e per le lotte che interessano la sua gente, quella che non si arrende, un punto focale. Una giornata in cui si cerca da anni, di rivendicare il diritto all’auto-determinazione, all’autocoscienza delle scelte fatte da chi i territori li vive e li attraversa giorno per giorno.

Pubblicato in Territori e beni comuni
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