Il vertice del Consiglio Europeo tenutosi a Bruxelles il 7 marzo avrebbe dovuto sciogliere il nodo dell'emergenza migranti che l'Europa sta vivendo. Nei fatti, come prevedibile, si è optato per l'ennesima toppa che può arginare il problema, senza però prendere in considerazione né le cause né le conseguenze di queste decisioni.

Il vertice, svoltosi alla presenza dei 28 capi di stato e di governo dei paesi membri e del Primo Ministro turco Davutoğlu, è stato concluso con l'annuncio che l'afflusso attraverso la cosiddetta rotta balcanica (Siria, Anatolia, Grecia) sarà chiusa ma per i dettagli il Consiglio si è aggiornato al 17 marzo. La necessità di un nuovo incontro è dovuta alle nuove richieste messe sul tavolo dalla Turchia: altri 3 miliardi di euro (in aggiunta ai 3 già concordati) per gestire l'emergenza umanitaria, l'eliminazione dell'obbligo di VISA per i cittadini turchi per entrare nei paesi UE già da aprile (invece che in autunno), il rilancio della trattativa per l'ingresso del paese nell'Unione Europea ed infine un accordo che preveda la regolarizzazione su suolo europeo di un rifugiato presente in Turchia per ogni rifugiato riaccolto dal paese dalla Grecia.

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Domenica, 21 Giugno 2015 00:00

Umanità oltre il mare

Umanità oltre il mare

Compresi che i monti, i mari, i fiumi chiamati confini naturali, si sono formati antecedentemente all’uomo, per un complesso di processi fisici e chimici, e non per dividere i popoli.
B. Vanzetti, “Una vita Proletaria”


La fortezza Europa trema, la fortezza Europa scricchiola sotto le urla di esseri umani in cerca di speranza. Questo è il “responso” che viene dal mare da quel maledetto canale largo 145 Km. Il canale di Sicilia al centro del mondo ormai da tempo immemore, corpi “spiaggiati”, esseri umani ridotti allo stato animalesco pur di brandire la minima speranza di un futuro degno. La retorica di chi tende a fare da “elemosinante” oppure quella becera dei “aiutiamoli a casa loro”, due visioni indegne, due visioni che obliterano completamente un concetto ben preciso: dignità.

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Lunedì, 15 Giugno 2015 00:00

Schengen. Ma solo quando fa comodo a loro.

Personalmente, mi è abbastanza difficile mantenere la calma. In questi giorni i media nazionali si sono accorti dell’”emergenza migratoria”, dando spazio ad opinioni più o meno discutibili (premurandosi in ogni casi di non far mancare mai quella del verde Salvini) e “lasciando parlare le immagini”.

Raramente però si preoccupano di far conoscere ad un’opinione pubblica che di Europa sa poco o niente quale è la storia di quei trattati che Renzi e Maroni si accusano reciprocamente di aver firmato. Giusto qualche giorno fa la democratica Unione Europea ha festeggiato il trentennale dall’approvazione del Trattato di Schengen. Contemporaneamente, al confine italo-francese vicino Ventimiglia la polizia oltralpe ha chiuso le frontiere (quelle frontiere che il Trattato festeggiato avrebbe abolito) impedendo il passaggio di rifugiati che tentavano di raggiungere amici o parenti in cerca di una vita migliore e che adesso stanno manifestando portando avanti uno sciopero della fame per le strade della città ligure.

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Grandi scoperte nella penisola italica! Sembra che ci sia ancora la mafia sulla gestione dei migranti. In realtà non c'è molto da ironizzare, poiché l'approccio della cittadinanza verso la nuova inchiesta "Mondo di mezzo" ci mostra innanzitutto come la coscienza civica sia totalmente impreparata ad affrontare il capitolo secondo di "Mafia Capitale".

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Lunedì, 01 Giugno 2015 00:00

Razzismo a Marino

“Il razzismo è una malattia. È un cattivo funzionamento della mente che compromette le relazioni umane, è una malattia psichicamente contagiosa conseguente al fatto che una mente predisposta viene infettata da idee false, patologiche, che producono ostilità verso altri gruppi e verso i loro membri.”
Ashley Montagu

Questo non è un vero e proprio articolo. Piuttosto uno sfogo. Lunedì sera, facendo zapping alla televisione alla ricerca (abbastanza vana) di qualche film, sono incappata in un servizio trasmesso da Piazza Pulita, il programma condotto da Corrado Formigli in onda su La7. Il tema era l’immigrazione, dopo una prima parte dedicata al lavoro. Il video mostrava l’ira di decine di residenti di una palazzina a Marino che protestavano animatamente – per usare un eufemismo – contro la disposizione del prefetto di Roma di adibire alcuni appartamenti del palazzo in gestione ad una cooperativa sociale, a 78 richiedenti asilo. La minaccia di trovare il proprio palazzo invaso da “stranieri che rubano e stuprano bambini” ha scatenato le reazioni più bieche e violente della “brava gente” di Marino. Una mamma dice al giornalista che sua figlia non vuole tornare più a casa e che anche lei stessa è seriamente preoccupata perché “io non sarò più libera di uscire la sera, le mie figlie non potranno più girare in bicicletta, perché si sa che usanze hanno questi profughi”.

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L’Unione Europea mostra davvero un volto definitivamente fallimentare e odioso, costruito anno dopo anno dalla voracità antisociale, dal nichilismo morale e dall’ottusità delle sue classi dominanti, dei loro ceti politici, dei suoi scribacchini e mezzi busti, delle sue burocrazie di Bruxelles, nell’infinita tragedia di popolazioni in fuga dall’annientamento e che continuano a lasciare migliaia di morti annegati nel Mediterraneo.

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Martedì, 21 Aprile 2015 00:00

Anime senza confini

Anime senza confini.

Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.
Don Lorenzo Milani

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Sabato, 07 Marzo 2015 00:00

Chi salva una vita salva un mondo intero

"L’Europa è incapace di concepire una cultura di pace". Non appena varco la soglia dell’aula 400 dell’Università di Pavia, vedo decine di teste abbassarsi in segno di accettazione triste. ‘

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Lunedì, 23 Giugno 2014 00:00

Io sto con la sposa. E tu?

Mettete 5 palestinesi e siriani scappati dal dramma dei propri paesi ed arrivati in Italia senza documenti. E mettete che vogliano raggiungere la Svezia per iniziare una nuova vita, lontana dal dolore e dall'angoscia di anni ed anni di violenza. Come fare ad attraversare l'Europa?

L'idea geniale è venuta a Khaled Soliman Al Nassiry, poeta siriano, e a Antonio Augugliaro, giornalista italiano: mettendo su un finto corteo nuziale. Con la complicità di un'amica palestinese che ha accettato di vestire i panni della sposa, sono riusciti a mettere in viaggio una “carovana” di oltre 25 persone (se non è numerosa che festa nuziale è?).

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Giovedì, 17 Aprile 2014 00:00

Quando ad allarmismo si unisce malafede

Sebbene la circolare a riguardo del Ministero della Salute risalga al 04.04.2014 (DGPREV.III/P/I.4.c.a.9) la notizia di una nuova epidemia di Ebolavirus in Africa equatoriale ha iniziato a diffondersi solo una settimana dopo nel nostro Paese1 determinando, come in realtà prevedibile, una bella ondata di isterismo. Tra cui, in mezzo a tante fonti più o meno informate, spicca una lettera aperta di una Madre Italiana (le maiuscole sono sue) disponibile a questo indirizzo. Come si può vedere dall’indirizzo, già a partire dal nome la testata libera che pubblica questa lettera si configura come un progetto di alta cultura, ma non è questo, almeno per ora, l’obiettivo di questa nota. L’Ebolavirus è responsabile di una patologia grave quanto incurabile, con un’alta incidenza di mortalità, ed è legittimo essere preoccupati della sua diffusione. Tuttavia vorrei portare alcune riflessioni a supporto dell’ipotesi dell’OMS – dopo aver rapidamente riepilogato il decorso dell’epidemia finora.

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