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Sabato, 01 Novembre 2014 00:00

Borda!Fest e la cultura alternativa a Lucca

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Mentre centinaia di migliaia di comics diggers e cosplayers si riversano nella città toscana per l'edizione 2014 del Lucca Comics&Games, ad accendere quell'incanto “a orologeria” di socialità e divertimento, pronto a spegnersi alla fine dell'evento per palesarsi nuovamente solo in estate per l'incensato Summer Festival, un'altra Lucca prende parola in città e ci racconta una storia di liberazione e repressione, di creatività, aggregazione, di alterità rispetto alla produzione culturale calata dall'alto. Dai simbolici tombini della città sommersa emerge Borda!Fest, una rassegna di quattro giorni interamente dedicata alle autoproduzioni, alle arti visive, alla musica emergente, a tutto ciò che non riesce a trovare spazio dentro gli stand e gli spazi del festival ufficiale.
Il tema degli spazi pubblici è centrale nella vicenda che è andata a comporsi attorno alla realizzazione di questa kermesse, in primis per il mancato riconoscimento di tantissimi prodotti artistici che quindi pagano la loro alternatività con le porte sbarrate dell'amministrazione di fronte alle richieste di poter far vivere queste esperienze culturali in città.

Inoltre si può dare per certa la necessità degli organizzatori e le organizzatrici di Borda!Fest - Area Dismessa 55100, Collettivo Autonomo Studenti Lucchesi, Torpedo Lucca, Lucca Antifascista, Dogana Crew, Sangue e Merda Autoproduzioni– di lanciare un segnale di ritessitura forte delle esperienze politiche dal basso per far fronte all'apertura di un nuovo spazio di Casapound proprio a pochi metri dai principali luoghi di aggregazione per tanti giovani e cittadini.
Per promuovere un altro tipo di discorso culturale e di riflessione con gli stessi animatori dei circuiti artistici e musicali alternativi, nonché procedere a una denuncia risoluta dell'abbondanza di spazi sfitti in città, il Borda!Fest si sarebbe dovuto tenere all'interno dello spazio L'inChiosto in Piazza Sant'Agostino, prefigurdando un'occupazione temporanea, atta allo svolgimento dei dibattiti e dei concerti. La forza pubblica non ha tardato a sgomberare lo spazio nel tardo pomeriggio di mercoledì 29, non sono mancate tensioni tra attivisti e attiviste e le forze dell'ordine, che non hanno mancato di usare violenza nei confronti degli occupanti, che sedevano, incordonati, di fronte all'ingresso.

La giornata di giovedì – a detta di alcuni attivisti – ha visto ripartire con ancora più entusiasmo tutta la macchina organizzativa verso un nuovo spazio dove tenere il primo evento, la conferenza stampa di presentazione con due ospiti di grande rilievo: Michele Rech aka Zerocalcare, per il quale non servono certo presentazioni, e Claudio Calia, storico fumettista legato ai centri sociali del Nord-Est del quale ricordiamo “Porto Marghera – La legge non è uguale per tutti”, “È primavera – intervista a fumetti a Antonio Negri” e il recente “Piccolo Altante Storico dei Centri Sociali Italiani”, tutti editi da BeccoGiallo. L'incontro con gli organizzatori e con i due fumettisti ha avuto luogo al piano terra della Biblioteca Civica Agorà in Piazza dei Servi, occupata nell'attesa di riaprire un'interlocuzione con l'amministrazione comunale per una stabilizzazione dell'evento.

Per chi come è da sempre nerd e compagno contemporaneamente, da sempre c'è il sogno di occupare uno spazio durante il Lucca Comics. Meno male qualcuno l'ha fatto”, ha esordito Zerocalcare durante la conferenza stampa, dimostrando la sua solidarietà a chi ha reso possibile Borda!Fest; agli attestati di stima si è unito Claudio Calia, che nel suo intervento ha definito inaccettabile sia il comportamento della polizia durante l'occupazione del giorno prima, sia il ritratto che la stampa ha restituito, assolutamente non aderente alla realtà di un'occupazione pacifica, con un intento e una durata ben precisi.
Dopo aver riportato i punti salienti della programmazione, gli organizzatori di Borda!Fest hanno precisato che le modalità e gli spazi in cui si svolgerà la rassegna sarebbero stati comunicati ora dopo ora attraverso i social network, vista la stagnazione del dialogo con il comune, che aveva sì concesso gli spazi del Foro Boario, poco fuori le mura, ma senza autorizzazione per lo svolgimento dei concerti, componente imprescindibile, e per la rivendita di bevande; le più recenti comunicazioni parlano di un'intesa raggiunta in serata sull'utilizzo del Foro Boario senza restrizioni.
Il programma completo è consultabile su https://www.facebook.com/pages/BORDA-Fest-Produzioni-Sotterranee

Ultima modifica il Martedì, 03 Febbraio 2015 21:56
Francesca Gabbriellini

Pisa, classe '89, vivo nell'insanabile aporia tra Syd Barrett e Lana del Rey, tra Bertold Brecht e Guido Catalano, tra la militanza nel Progetto Rebeldìa e la Juventus, tra la facoltà di Storia e le frequenze pirata di Radio Roarr

www.radioroarr.org

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