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Mercoledì, 24 Aprile 2013 00:00

D(i)ritti al futuro per declinare il futuro

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È iniziato con una conferenza stampa al caffè Sant'Ambrogio il percorso della campagna regionale #DeclinazioneFutura, che avrà un suo primo momento pubblico con un'assemblea che si terrà il 5 maggio alle ore 16.30 nella  Sala del caffè letterario delle MURATE (Piazza delle Murate, Firenze).

“La crisi economica, sociale e culturale del nostro paese sta comportando conseguenze sociali pesantissime, e rischia di soffocare definitivamente una generazione. Secondo le rilevazioni ISTAT la disoccupazione ha raggiunto la cifra più alta degli ultimi 20 anni, il 12% della popolazione italiana, con un dato  giovanile esploso al 38,7%.” esordiscono i promotori, che hanno ben chiari i responsabili: “Tutto questo è frutto di scelte politiche scellerate che hanno proposto come soluzione alla crisi pesanti tagli al welfare e ai servizi, mentre le riforme al mercato del lavoro hanno lasciato intere generazioni in balia della più feroce precarietà, di lavoro e quindi anche di vita.” e tuttavia “le regioni oggi dispongono di alcuni importanti strumenti per migliorare ed estendere la fruizione dei diritti da parte delle nuove generazioni”.

Proprio da questo dato di fatto è partita, alla fine di ottobre 2012, #DeclinazioneFutura, coinvolgendo associazioni, organizzazioni politiche giovanili e singoli cittadini che si sono ritrovati d'accordo sulla necessità, in regione Toscana, di creare una cornice di riferimento normativa che permetta ai soggetti in formazione, ai disoccupati, agli inoccupati e ai sottoccupati di avere un accesso diretto ed omogeneo su tutto il territorio regionale ad una serie di servizi che costituiscono a pieno titolo agevolazioni nel campo del sostegno al reddito indiretto.

I settori di intervento su cui si andrà a concentrare la campagna sono al momento quattro: il diritto ai trasporti, l'accesso alla cultura, il diritto all'abitare, e il problema del caro-libri.

Per ognuno di questi punti la campagna articola una serie di rivendicazioni concrete da far valere nei confronti del governo regionale.

Per quel che concerne la mobilità le proposte sono molteplici: si va dall’istituzione di carnet di biglietti a prezzo ridotto al trasporto gratuito delle biciclette in treno, dagli sconti sugli abbonamenti per sottoccupati e soggetti in formazione alla gratuità per disoccupati ed inoccupati.

Sul terreno della cultura la proposta è quella di istituire  un tavolo con tutti gli enti che gestiscono attività culturali per definire agevolazioni per studenti, disoccupati in cerca di occupazione, lavoratori con un reddito annuo inferiore al 60% del reddito mediano.

Potenziare l'agenzia per la casa in modo che sia aperta a tutti gli aventi diritto su base reddituale, senza distinzioni di residenza e cittadinanza e che vincoli l'offerta alla proposizione di contratti concordati, creare un fondo di garanzia per danni e morosità incolpevole, aumentare gli alloggi destinati all'edilizia residenziale pubblica, soprattutto attraverso una riqualificazione dello stock esistente, costituiscono invece le proposte avanzate per garantire il diritto all'abitare.

Tra gli interventi di nell'ambito del diritto allo studio, quello di potenziare lo strumento del comodato d'uso gratuito dei libri di testo.

“Siamo consapevoli del fatto che si siamo posti degli obiettivi ambiziosi, così come ben consci dei limiti posti dalle disponibilità finanziarie, prodotti dalle scelte di austerità prese a scala continentale e applicate dal governo nazionale” conclude il comunicato, e proprio per questo l'invito è a partecipare e portare il proprio contributo, sia politico che organizzativo. Prossimo appuntamento dunque il 5 di maggio, data in cui ci si confronterà sulle proposte finora emerse e si daranno gambe alla campagna, iniziando la sua articolazione sul territorio.

Luca Panicucci

Nato nel 1987 a Pontedera (PI), dove frequento il liceo per poi passare all'università di Pisa. Inizio ad interessarmi alla politica a partire dalla seconda superiore, prima nel movimento pacifista e in quello studentesco. Tra gli interessi specifici l'antropologia politica, la storia e l'etnologia delle relazioni di genere e della famiglia e l'antropologia religiosa, ma anche la letteratura, l'arte e la musica.

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