Amiche di sangue: noia da classe agiata
Un po' di pretese, spruzzando inquietudine e una invasiva colonna sonora per tutta la durata della pellicola.
Al centro due giovani adolescenti di famiglie agiate, impegnate a far fronte alle loro insicurezze.
Una non riesce a provare nessun sentimento, o almeno così dichiara con il suo manifestato cinismo, rivendicano la sua sincerità e il suo modo di sentirsi emancipata.
L'altra si rivela concentrara principalmente sulla sua persona, incastrata nella fantastica villa del patrigno, con una madre-moglie-oggetto incapace di aiutarla.
Molti dialoghi per l'esordio alla regia cinematografica del giovane Cory Finley, affidati alle buone recitazioni di Olivia Cooke e Anya Taylor-Joy, impostate e limitate da una cura maniacale delle inquadrature.
Poco organico alla storia principale è il ruolo di Anton Yelchin, il Chekov dell'ultima versione di Star Trek per il grande schermo (morto nel 2016, a 27 anni, questo è l'ultimo film che lo aveva visto impegnato). Godibile ma poco essenziale. Veste i panni di una classe media decaduta e illusa di poter fare come Steve Jobs (archetipo di riferimento adolescenziale, citato in continuazione).
Al centro di tutto è il tentativo di comprendere come sia possibile non provare più empatia. In realtà se ne narrano le conseguenze, più che le cause.

Il tutto pare funzionare fino a che la storia di mantiene a una certa distanza, quasi stessimo assistendo a un allestimento artistico. Quando la finzione cerca di imitare la realtà il surreale si fa però troppo pesante.
La fotografia di Lyle Vincent e le scenografie di Jeremy Woodward si fanno apprezzare, ma aiutano ad alimentare la sensazione di finzione. Le musiche di Erik Friendlander assomigliano più a dei segnali acustici, non eccessivamente fastidiosi ma di fronte alle quali è lecito manifestare un po' di perplessità.
La speranza del regista era aiutare il pubblico a interrogarsi.
In realtà ci si limita a guardare due giovani annoiate amiche finire per indagare quanto siano in grado di macchiarsi di omicidio.
C'è poco di black comedy, poco di horror e ben poca tensione.
Non annoia, non convince e si lascia guardare.
Dal Sundance Film Festival escono decisamente prove più convincenti.
Amiche di sangue
Titolo originale: Thoroughbreds
Produzione: USA
Anno: 2017 (USA), distribuito nel 2018 in Italia
Regia: Cory Finley
Durata: 90'
Sceneggiatura: Cory Finley
Cast: Olivia Cooke, Anya Taylor-Joy, Anton Yelchin
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Trailer: youtu.be/sqe-old1Sdk
Immagine di copertina liberamente ripresa da geektyrant.com