Un tempo ospitavamo una rubrica regolare di poesie. Le conserviamo in questa pagina di archivio, aggiungendo i nuovi rari contributi che ci arrivano in questo campo.
Immagine liberamente ripresa da upload.wikimedia.org
I grigi
Di celeste rimane solo il tetto
dei sogni nostri,
che il cielo quassù
l’hanno spento e reso grigio,
uomini in giacca e cravatta,
governanti,
a spingerci verso quel recinto
che uscita non ha.
A sguardo teso
Se sono ciò che sono,
se con questo sguardo affronto il mondo
è perché non temo
di misurarmi con la logica del brigante,
d’argomentarne l’azione,
di contrastarlo nel pensiero
e sentire che è guidato da emozioni anch’egli.
L’Europa dei muri
L’Europa dei muri s’alza,
su gambe rigide ma fragili,
già logore, marce.
Sporca la sottana,
di fango, di mani, di botte.
Al cinico
Al cinico dico
che l’amore mai può essere nocivo,
che è immergersi positivi nel mondo
a volte tetro da far paura,
ma vivo di riso e di gioia
anche nel povero camminare,
nel randagio e vagabondo
spesso più s’apre la curva d’un sorriso,
disabituata ai nostri visi
ch’invece vivono d’una realtà più indotta,
un po’ plasmata, da chi l’intorno
lo descrive ad occhi propri,
e ciechi vagate
rattristati e cinici.
Lacrime di mare
Sento il rosso di voci
annegate in un mare di incertezze,
soffiate dal vento
giungono alla mia costa
più di mille lacrime,
lacrime di speranza spezzata
mischiate al sapore d’onda
Atene dice no
Atene dice no,
domani è da vedere,
e c’è chi ha ancora voce
e grida, e sceglie il proprio passo.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).