Toscana

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In una fase iniziale abbiamo tentato di accompagnare alla testata e alle nostre iniziative una cronaca di quello che avveniva nei nostri territori, avviando una sperimentazione in Toscana ormai interrotta da tempo. Raccogliamo qui tutti gli articoli archiviati secondo le categorie di allora, aggiungendo tutto quello che si lega a questa regione e che pubblichiamo ancora.

Immagine liberamente ripresa da wikimedia.org

di Riccardo Chiari, articolo pubblicato sull'edizione de il manifesto del 22 settembre

Delocalizzazioni. Nuovo incontro al ministero, con la multinazionale belga che pur timidamente apre a una cessione anche a diretti concorrenti. La Fiom Cgil: "Aspettiamo ancora un'assunzione di responsabilità da parte di Pirelli, è paradossale che Bekaert abbia acquisito lo stabilimento da un competitor ma non intenda vendere a un concorrente”.

Quando l’Arci è destinata a parlare da sola

È bastata un’iniziativa, una delle tante che i cosiddetti “circolini” ospitano ogni giorno, per far accendere la miccia dell’intolleranza e dell’odio razziale. Perché in questo caso non si doveva trattare di un’innocua serata di ballo liscio o di un torneo di burraco, ma di una serata "per i Rom", al circolo Arci di San Bartolo a Cintoia, per permettere ad Italiani e Rom di conoscersi e instaurare, recitava il manifesto, “una civile convivenza”.

Lunedì, 02 Luglio 2018 00:00

Smascherare i nuovi fascismi!

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A Tripetetolo per smascherare i nuovi Fascismi! 

Di Elena Papucci e Chiara Del Corona

Al circolo Arci “Le due strade” di Lastra a Signa, durante “Tripetetolo in festa”, sabato 23 giugno si è parlato di nuovi fascismi con Giovanni Baldini, redattore di Patria indipendente e Giorgia Bulli, docente di Scienze Politiche all'università di Firenze, coordinati da Elena Papucci, vicepresidente della sezione Anpi "Bruno Terzani" di Lastra a Signa. 

Ponte Vespucci, razzismo o non razzismo... questo è il dilemma!

Firenze: tranquilla mattina post-elettorale.

Un uomo esce di casa coll'intenzione di suicidarsi.

Cambia idea, e decide di far fuoco "a caso" sulla folla.

Renzi in campagna elettorale a Firenze, una gara a chi è più securitario

È mancato solo il coro finale dei sindaci “sicurezza, sicurezza, primavera di bellezza”. Per il resto la giornata fiorentina del candidato senatore Matteo Renzi non ha tradito le attese. Con Marco Minniti portato in giro come una madonna pellegrina dai commercianti, dai bottegai e dai primi cittadini piddini del comprensorio. Tutti pronti a spellarsi le mani davanti al nuovo patto “Firenze sicura” - l'ennesimo – che dona alla città tredici ulteriori pattuglie delle forze dell'ordine “già pronte da domani”, da aggiungere a quelle che già oggi battono la città in lungo e in largo.

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