Di ucraini, tatari e russi: l’Ucraina e le politiche nazionali sovietiche di Stalin

In questo nostro continente europeo, da troppi mesi mancano notizie sulla situazione in Ucraina e nelle repubbliche autonome della regione del Donbass. O perlomeno nei canali tradizionali di informazione nazionale e internazionale abilmente oscurati, per celare una situazione che non si è affatto conclusa con gli accordi di Minsk. Si continua a sparare, a morire, tra accuse reciproche e rapporti incompleti degli osservatori dell’OCSE. L’esercito ucraino sarebbe avanzato all’interno della fascia demilitarizzata e starebbe cercando di prendere il controllo di un tratto dell’autostrada Donetsk-Luhansk, per tagliare i collegamenti tra le due “capitali” ribelli. Mentre vi è la situazione degli sfollati, soprattutto nella regione intorno a Donetsk, sempre più critica e aggravata.

Pubblicato in Umanistica e sociale

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