Angelo Bonfiglio

Angelo Bonfiglio

Nato a Licata, provincia di Agrigento nel Dicembre del 1988.

Da sempre appassionato a tematiche sociali e culturali. Convinto che la conoscenza sia crescita.

La mia libertà, il mio pensiero, la cosa più importante, se si sposa con la libertà e il pensiero del mio prossimo.

Lunedì, 20 Aprile 2015 00:00

Frontiere di mare

Frontiere di mare,
lembi di nessuno,
non può attingere la mano
ad averlo il mare,
l’onda non si lascia possedere,
ride, passa poi va via,
ed è bello questo azzurro allegro
che si gode d’esser libero
di vagare per le rive del mondo,
d’accarezzare ogni sua natura.
 
E sarebbe bello
per una volta
vedere lo stesso sorriso
su volto umano,
vagare libero 
fra le terre,
senza paura d’annegare
per quel mare che talvolta divide,
e senza diversità
amarsi.
 

Immagine liberamente tratta da www.facebook.com/izquierda.unida/

Sabato, 18 Aprile 2015 00:00

Ulivo abbattuto

Malati i cuori
non la linfa.
Il Salento oggi non balla,
sfigurato il campo,
tolta l’ombra del ristoro,
e il sole è solo fuoco
a bruciar secoli,
a bruciar storia
per conto di chi la storia la vuol fare,
sradicando cultura,
spegnendo i sogni
di chi l’ulivo vuol salvare.

Immagine liberamente ripresa da static.panoramio.com

Sabato, 25 Aprile 2015 00:00

Assetato

Per un baratto gli abbiam dato
non solo la nostra acqua
ma anche la nostra sete.
Sogno d’affogar coscienza
in buio di caserma,
d’esser vittima e carnefice,
e a risveglio
mi son stranamente familiari
le sentite vesti,
asciutte e sudicie
ben confuse nella penombra
d’una tarda ora.
 
Tarda ora per esser notte
troppo presto per esser alba,
nessun tono di campana
a sognare,
ma un suono lontano, da dentro
a richiamare,
alla scelta,
da che parte stare.
 

Immagine liberamente tratta da www.grupposcarponi.it

Sabato, 11 Aprile 2015 00:00

Kenya bianco

Kenya bianco
bianco di promesse,
bianco di logica,
bianco di sogni,
bianco di sorrisi
e d’azzurro tingo il cielo,
ma nero d’indifferenza oggi son tinto
e nell’arcobaleno del mondo
in quella coscienza non c’è spazio
e nel dolore grigio
mi s’è diviso cielo e terra.
Sabato, 04 Aprile 2015 00:00

Giuda Iscariota

S’io fossi Giuda non mi riconoscerei,
e farei fatica a trovarlo Cristo,
troppi simili a me,
che un tempo la bugia era ritenuta maligna
oggi ci si costruiscon castelli
in mezzo a tutti questi Erode
stabili nei loro seggi,
non temono bambini d’oro a spodestarli
tanto il popolo tutto è impoverito,
e tanti i corrotti
sparsi sotto diversi vessilli
ma tutti al disonore votati,
alla schiavitù del libero
camuffandone vera entità.
Sabato, 28 Marzo 2015 00:00

Nell’operare umile

Nell’operare umile

Con intelletto ed umiltà
il fuoco della fatica non brucia,
carbura;
la pioggia a cadere non infanga,
irriga;
il vento non spezza né spazza,
muove;
ogni passo è sempre avanti,
mai indietro;
i sogni non son calpesti,
ma ad aprirsi;
e le stelle non solo a guardare,
ma guardano…

Sabato, 21 Marzo 2015 00:00

Falsi vessilli

Falsi vessilli

M’adira
sapere che queste guerre
son portate avanti in nome della giustizia,
sventolando vessilli di pace
portan dolore e morte fra gli innocenti,
lasciando vedove e orfani ovunque,
e i padri sopravvivono ai figli talvolta,
a causa d’una bomba o d’una mina
quante lacrime versate…

Sabato, 14 Marzo 2015 00:00

Il Corsaro

Il Corsaro

Il coraggio del Corsaro vorrei avere,
che forse è principe
ma in mare,
luogo di nessuno,
e al niente non si può imporre padrone.

Domenica, 08 Marzo 2015 00:00

La Terra dei Malandrini

La Terra dei Malandrini

Vivo in loco in cui vige la legge del Malandrino,
dove lo Stato è assente,
buono solo a dar santine
con nomi da crociare,
e la divisa del gendarme
serve solo a luccicar in parata,
e la mano che andrebbe levata
a lavar via vergogna di strada
viene sbattuta sulla stella sul petto,
che il cane non abbaia al vandalo
ma a chi sta in manzo.

Controversia vige
e non serve vigilare,
chi non ha comanda
e detta legge,
non a favor di povero
e sembra covo di Bravi,
e chi ha,
se pur poco,
non lo lascia per impugnar daga,
per timore che la presa sfugga,
e io stufo vi dico,
se avessi un po’ di senno o se fossi più pazzo.

Io sono Nessuno,
ma tu di certo non sei Polifemo.

Sabato, 28 Febbraio 2015 00:00

Commedia è tragica

Commedia è tragica

Farsa,
portata avanti solo perché lo spettacolo necessita,
e fa comodo al botteghino.
Noi i burattini in secondo piano.
Ma ricordo una storia venuta da Collodi,
e il burattino abbandona la scena,
fa il proprio cammino
e senza fili muove passo,
quindi si può, muoversi a coscienza.

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