Ciò che non è sete
Avanza il deserto
a divorare folla,
intorno a me il tutto
e il nulla
a indossare medesima maschera,
miriade di suoni
tutti sordi,
valore non c’è
nel tintinnare dell’oro al braccio,
secche mani a dissetare ciò che non è sete
ma solo agonia
di pensiero che vuol tacere,
e urla unanime la pigrizia dell’amare,
soffocato il diritto ad essere,
e fra le luci
nessuna, a illuminar davvero.