Da oltre un mese il fenomeno Blue whale, l’ormai celeberrimo gioco partorito dalla mente di Philipp Budeikin, che sembra abbia spinto molti adolescenti al suicidio, ha posto una nuova problematica sui potenziali rischi in cui ci si può imbattere nel web. La pericolosità del gioco e le sue conseguenze hanno scavalcato persino la delicata questione del cyber bullismo, sebbene anche quest’ultima resti una delle tematiche di discussione che più ha animato il dibattito pubblico relativo ai social network. Blue Whale ha portato alla luce il tema del suicidio – in particolare giovanile – ancora oggi considerato uno degli argomenti tabù della nostra società, tema che non va semplificato né minimizzato ma semmai affrontato nella sua complessità scandagliandone le cause di malessere più profonde.

Pubblicato in Società

Free Joomla! template by L.THEME

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti.