Ci saranno le inchieste amministrative, ci saranno i processi, sempre eternamente lunghi nel nostro Paese, ma la strage avvenuta il 12 luglio sulla tratta ferroviaria, gestita dalla società privata Ferrovie del Nord Barese, Andria-Corato, che è costata la vita a 23 persone tra pendolari e macchinisti, ha un colpevole, certamente non il solo, con un nome ed un cognome: binario unico.
Binario unico è stato anche l'assassino di Crevalcore, il 7 gennaio del 2005. Anche in quel caso vi fu uno scontro tra due treni, causato dalla nebbia e dalla mancata ripetizione del segnale in macchina ma, alla radice di tutto, causato dal binario unico. I morti, all'epoca, furono 17.
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