Riccardo Chiari

Riccardo Chiari

Giornalista de il manifesto, responsabile della pagina regionale toscana del quotidiano comunista, purtroppo oggi chiusa. Direttore di numerosi progetti editoriali locali, fra cui Il Becco e La Prospettiva.

Da il manifesto del 6 luglio 2017

Banche venete, il nodo manager e rimborso bond

Va avanti la discussione in commissione finanze a Montecitorio sul decreto legge che regala la parte buona delle due banche venete a Intesa San Paolo, compensata anche con 5 miliardi pubblici, mentre le perdite (fino a 12 miliardi) saranno anch’esse a carico dei contribuenti. Si annunciano comunque alcune lievi modifiche al decreto.

Venerdì, 23 Giugno 2017 00:00

Nuove assoluzioni per l’amianto

Da il manifesto del 15 giugno 2017

Nuove assoluzioni per l’amianto

Ancora un’assoluzione generale in un processo per le vittime dell’amianto. E ancora una volta il verdetto di non colpevolezza, dall’accusa di omicidio colposo, arriva dal Tribunale di Milano. Questa volta sono stati assolti otto ex manager della Breda Termomeccanica-Ansaldo, finiti sotto processo per la morte di una decina di operai causata, secondo la pubblica accusa, dall’esposizione all’amianto nello stabilimento milanese di viale Sarca tra gli anni ’70 e il 1985.

Da il manifesto del 15 giungo 2017

Pestaggi, violenze, anche abusi sessuali. In serie, per 104 complessivi capi d’accusa. Tutti commessi da militari in divisa. In Lunigiana se ne parlava da tempo. Ancor prima che nelle stanze della procura di Massa Carrara arrivasse le prima denuncia, fatta nell’autunno scorso da un malcapitato (italiano) finito in una delle caserme dei carabinieri del comprensorio, incastonato al confine fra l’alta Toscana, la Liguria e l’Emilia, lungo il passo della Cisa. Alla fine, dopo indagini naturalmente delicate, e una prima svolta a inizio marzo con una trentina di perquisizioni, il giudice ha dato il via libera alle misure cautelari, chieste due mesi prima. Un carabiniere è finito in carcere, tre sono agli arresti domiciliari, quattro con divieto di dimora, e uno è stato sospeso dal servizio. Tra i coinvolti un maresciallo, un brigadiere, alcuni appuntati.

Da il manifesto del 6 giugno 2017

La Firenze solidale e antirazzista piange Lorenzo Bargellini, anima del Movimento di lotta per la casa, strappato alla vita a soli 58 anni. A tradirlo è stato il cuore, e sì che “Mao” ce l'aveva enorme, tanto da agire – lui, benestante nipote del sindaco dell'alluvione Piero Bargellini – in una realtà sempre attiva per dare un tetto sulla testa ai tantissimi che ne avevano bisogno. Anche a costo di interminabili trattative con le autorità, e di decine di denunce per occupazione abusiva. Con i conseguenti processi, e anche con le condanne che lo avevano costretto perfino all' “affidamento in prova”. Come fosse un malvivente, invece che un uomo al quale la sua città avrebbe dovuto dare, da tempo, un riconoscimento al valor civile.

Giovedì, 18 Maggio 2017 22:38

Anche l'UE boccia l'autotirrenica

Cala definitivamente la tela sull’autostrada tirrenica: la Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia Ue per aver rinnovato, per 18 anni, la concessione della Società autostrada tirrenica (Sat), che gestisce l’A12 Civitavecchia-Livorno, senza gara di appalto.

C’era già stato un parere motivato nell’ottobre 2014, cui sono seguite lunghe discussioni con le autorità italiane ma con proposte (pseudo)alternative “che non sanerebbero la violazione del diritto dell’Ue”.

Mercoledì, 17 Maggio 2017 00:00

Le spese militari, in costante aumento

Il monito di Jorge Bergoglio sulla “terza guerra mondiale a pezzetti” trova una sinistra conferma dall’ultimo report dell’International Peace Research Institute di Stoccolma, nel quale si rileva che i governi in tutto il mondo hanno speso l’anno scorso qualcosa come 1.686 miliardi di dollari in spese militari. Una somma inimmaginabile, tale da far capire come i movimenti contro la guerra abbiano profonde ragioni nel denunciare lo stato delle cose, in un pianeta nel quale un quarto della specie umana sopravvive a stento.

Giovedì, 13 Aprile 2017 00:00

Banche, nuove spine dalle sofferenze

Da il manifesto dell'11 aprile 2017

Banche, nuove spine dalle sofferenze

Piercarlo Padoan e Ignazio Visco buttano acqua sul fuoco, in fondo anche questo fa parte del loro mestiere. Ma il nodo delle sofferenze del comparto bancario italiano, quantificato ieri dal governatore di Bankitalia in 80 miliardi circa, è ancora lontano dall’essere sciolto. Prova ne è l’ultimo rapporto della Bce sulla materia, con Mario Draghi che annota come i crediti deteriorati inesigibili nel sistema italiano siano il 17,5% sul totale degli impieghi, rispetto a una media del 6,7% nella zona euro. In aggiunta, il decreto “salva risparmio” di dicembre, quello che ha garantito un plafond statale di 20 miliardi per la ricapitalizzazione precauzionale del Monte dei Paschi e ora di Popolare di Vicenza e Veneto Banca, è incappato in più di una contestazione nelle pieghe del negoziato, ancora in corso su Mps, fra il Tesoro italiano, la Bce e la Commissione Ue.

Articolo tratto da Il manifesto di venerdì 13 gennaio 2016

Incendio in capannone occupato, muore rifugiato somalo

Ali Muse è morto per colpa dello Stato”, si legge sullo striscione che apre il corteo di un centinaio di migranti prima sotto la Prefettura di Firenze e poi nel cortile di Palazzo Strozzi, dove i richiedenti asilo occupano pacificamente le scale che portano alla mostra sull’emergenza profughi del dissidente cinese Ai Weiwei. L’esposizione resta aperta, nessuno ha il coraggio di dire alcunché ai manifestanti, arrabbiati e addolorati al tempo stesso.

Da il manifesto del 27 ottobre 2016

Cgil dice No con Smuraglia, Montanari e De Siervo

La Cgil muove e fa il tutto esaurito al teatro tenda oggi Obihall, con 1.500 persone che non risparmiano gli applausi per Carlo Smuraglia, Tomaso Montanari e Ugo De Siervo, sul palco insieme a Susanna Camusso per l’iniziativa “Perché No al referendum”. “Noi chiediamo agli iscritti della Cgil di votare No – spiega la segretaria generale – ma non lo imponiamo, e lo abbiamo deciso democraticamente con i nostri organismi. Così come democraticamente non impediamo ad alcuni nostri iscritti di votare Sì. C’è bisogno di un grande esercizio di democrazia. Mentre nella seconda parte della Costituzione, così come è stata riscritta, si abbassa il livello di partecipazione”.

In Toscana disfatta del Partito Democratico ai ballottaggi

Anche se in Toscana è stato chiamato alle urne meno del 10% dell'elettorato, con la sola Grosseto capoluogo provinciale, la débacle del Pd fa notizia. Sarà l'analisi dei flussi elettorali a separare le iconografiche suggestioni del dopovoto, che vedono ad esempio Matteo Salvini a Cascina (45mila abitanti) dalla ventinovenne neosindaca Ceccardi, golden girl leghista vincitrice di un soffio, e comunque con una destra compatta (Fi, Lega, Fdi) che si riprende anche la sempre oscillante Grosseto.

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