Prima ancora che la scena musicale alternativa di Montreal emergesse in tutta la sua dirompenza, Toronto aveva già il suo punto di riferimento nei Broken Social Scene, collettivo di 19 membri dedito a un rock orchestrale avanguardistico e suggestivo.
A volte delicati e aggraziati, a volte dirompenti e caotici, i Broken Social Scene rappresentano una delle band che meglio riassume la peculiarità del rock canadese: lontani dagli atteggiamenti da poser dei loro colleghi a stelle e strisce, amanti di un musica che proprio nella sua complessità, vuole restituire la naturalezza di una fare arte prima di tutto per passione e fra amici, risultano, come e forse ancor di più degli Arcade Fire, i principali fautori di un approccio orientato alla ricerca della melodia percorrendo la strada più difficile, quella dell’esperimento e della contaminazione continua. You forgot it all people (2002), con le sue strutture insolite e stravaganti, sebbene meno celebre, ha la stessa importanza di Funeral, imponendosi fra i principali album alternativi dello scorso decennio.
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