Lunedì, 25 Maggio 2015 00:00

Inferno su Capaci

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Inferno su Capaci

Quando l’inferno si fece strada
era di maggio,
era d’agrumi l’aria
su Capaci,
era giustizia ad avere voce
e la volevano muta,
erano tanti,
uomini in rosso di stragi
e neri per castelli detti democratici.

Non doveva più volare quell’airone,
disturbava i cieli cupi
col suo volo audace,
rivelava i legami
fra il dettare e il malaffare,
non doveva più volare quell’airone
che i silenzi scuoteva
da renderne parola,
e del coraggio suo
terra sicula si vantava,
tanto che tremava
chi di paura
sapeva ben vestire,
in fronte a tal vessillo
l’omertà fasulla vacillava.
E a dare scacco
l’inferno si fece strada,
su Capaci.

Ultima modifica il Domenica, 24 Maggio 2015 21:47
Angelo Bonfiglio

Nato a Licata, provincia di Agrigento nel Dicembre del 1988.

Da sempre appassionato a tematiche sociali e culturali. Convinto che la conoscenza sia crescita.

La mia libertà, il mio pensiero, la cosa più importante, se si sposa con la libertà e il pensiero del mio prossimo.

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