In attesa della formazione del nuovo governo Renzi, in questi giorni, seguiti alle dimissioni di Enrico Letta, un gruppo di studenti dell’Università Federico II di Napoli ha avviato la mobilitazione per chiedere forte e chiaro la riconferma dell’attuale ministro Massimo Bray alla guida del Mibact; si tratta di quegli stessi studenti – allievi del professor Tomaso Montanari - che nel maggio del 2013 avevano manifestato proprio con Bray in occasione di Ricostruzione Civile, evento che aveva puntato i riflettori sulla situazione disastrosa de L’Aquila e dei beni culturali italiani.
Il Ministro Bray si è decisamente distinto rispetto a chi di recente lo aveva preceduto, ma abbiamo voluto chiedere con esattezza, ad una rappresentanza di studenti di Napoli, il perché di questa decisa presa di posizione che ha coinvolto i principali social network italiani.
Presentato a Roma il 4 dicembre da Diego Della Valle e dal Ministro dei Beni e le attività culturali Massimo Bray il “Progetto Colosseo” ha ufficialmente preso il via, a 4 mesi esatti dall'inizio dei restauri che si prevede termineranno nel 2016.
Il gruppo Tod's ha messo sul piatto 25 milioni di euro per la realizzazione del progetto dei quali si stima intorno ai 5 milioni finiranno nelle casse dello Stato; con l’aumento dell’Iva infatti, dal 21 al 22%, l’operazione costerà più di quanto preventivato 3 anni fa, quando nel gennaio 2011 Della Valle avanzò la proposta del restauro dell’Anfiteatro Flavio.
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