Il 2018 è stato davvero un “annus horribilis” per Facebook e per il suo fondatore Mark Zuckemberg: scandali, accuse di spionaggio, crolli in borsa e addii di dirigenti vari.
Nuove strategie di social-politica in questo 2018 che se ne va: il vice-premier Matteo Salvini ha preso l'abitudine di informare gli italiani di quello che mangia di giorno in giorno. Dai piatti di pasta al pane e Nutella, tutti veniamo rassicurati che il politico non soffra la fame. Ma, chiediamoci, qual è la strategia dietro questa comunicazione compulsiva? Ma, ancor prima di ciò, c'è una strategia?
Comunicazione in rete, riflessioni a piede libero – parte II
Quello che, secondo chi scrive, sembra accadere tendenzialmente sul web non è un dibattito virtuoso in cui vengono esposti, spiegati, confrontati in maniera civile, due o più punti di vista contrapposti, ma è una gara a chi urla più forte contro il capro espiatorio di turno.
Nell’ambito della manifestazione “Firenze Libro aperto 2018”, festival dell’editoria che si è svolto da venerdì 28 settembre a domenica 30 settembre presso gli spazi della Fortezza da Basso e che ha visto la presenza di illustri ospiti come Stefano Benni, Nanni Moretti, Marco Vichi, Fabrizio Gifuni, Daniele Vicari, Roberto Vecchioni e molti altri ancora, ho avuto l’occasione di assistere alla presentazione di due volumi, “Social linguistica” della sociolinguista e ricercatrice presso l’Accademia della Crusca Vera Gheno e “Disputa Felice”, del filosofo Bruno Mastroianni, entrambi editi dalla Franco Cesati Editori. Questo pezzo prende spunto, ma senza riportare nel dettaglio da questa presentazione per allargarsi a una più ampia e probabilmente troppo vaga e generica, riflessione sul nostro modo di comunicare, in particolare sulla rete.
Guida “pratica” per politici all'uso di Facebook e non solo
È notizia di questi giorni la bagarre scatenatasi in consiglio regionale a causa di un post "irrispettoso" dei consiglieri della Lega Nord ai danni del presidente Enrico Rossi. La seduta è stata interrotta e, soprattutto, c'è stata una violenta lite tra l'autore del post incriminato e il Governatore.
La Rete in cui siamo caduti
Venticinque anni fa entrava in funzione il World Wide Web. Oggi, dopo un quarto di secolo, possiamo fare qualche considerazione. Le date fondamentali della storia solitamente ci restano ben impresse nella mente: 14 Luglio 1789, 25 Aprile 1945, 20 Luglio 1969. Eppure sono sicuro che pochi sanno cosa è successo il 30 aprile 1993, nonostante sia l’evento che sta cambiando più a fondo, e cambierà sempre più, il nostro modo di vivere.
La politica nell'era 2.0
Fare politica è un'attività vecchia come il mondo. Se si guarda il significato del termine si può leggere "scienza e tecnica, come teoria e prassi, che ha per oggetto la costituzione, l'organizzazione, l'amministrazione dello stato e la direzione della vita pubblica" (dizionario Google). Quindi si è iniziato a fare politica, ovviamente senza saperlo né dare questo nome alla propria azione, già nel momento in cui gli uomini hanno iniziato a vivere scientemente insieme.
Articolo di Elena Papucci
Bufale su Internet: ognuno sceglie la sua verità
"Internet ha dato voce e diritto di parola agli imbecilli" ha detto Umberto Eco. Ma siamo sicuri che il problema sia circoscrivibile alla rete? E soprattutto, è giusto arrogarsi il diritto di decidere cosa è possibile scrivere o meno, su, ad esempio, un Social Network?
Ovviamente ci si augurerebbe che le notizie date fossero vere, soprattutto se divulgate a mezzo stampa "ufficiale": per i giornalisti dovrebbe vigere la regola di "controllare le fonti". Ma per quanto riguarda le opinioni espresse da un "Pincopallo" qualsiasi? Perché se uno è convinto che, per fare un esempio abusato, "i profughi ricevono 30 € al giorno", gli deve essere vietato di dirlo? Perché è una falsità! Ma questo sarebbe sufficiente?
Hate speech e nuovi media: un fenomeno preoccupante
In occasione della giornata mondiale contro il razzismo è stata presentata a Roma la prima ricerca italiana sui discorsi d’odio nei media e on line, promossa da COSPE nell’ambito del progetto europeo BRICKS (Building Respect on the Internet by Combating hate Speech). Quest’iniziativa ha visto la partecipazione della Federazione Nazionale della Stampa, insieme a Articolo 21 e Carta di Roma in collaborazione con www.illuminareleperiferie.it.
Cleanap è la proposta di cittadinanza attiva nata attraverso Facebook.
Siamo a Napoli ed è l’11 Giugno 2011: la situazione in città è davvero invivibile a causa dell’ennesima emergenza rifiuti. E qui che Emiliana trova il coraggio per lanciare una proposta, che suona come una provocazione: un evento Facebook in cui invita i suoi amici virtuali dedicato alla pulizia di piazza Bellini.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).