“La Rivoluzione francese e la teoria comunista sono strettamente legate da profonde ragioni. È in quel grande evento storico che affondano le radici del "socialismo francese", che costituisce, secondo la felice definizione di Lenin, una delle "tre fonti e tre parti integranti del marxismo". È nel corso della Rivoluzione francese che Gracco Babeuf organizza la sua "congiura degli Eguali", primo tentativo genuinamente proletario di prendere il potere. È sempre in quella cesura storica che prende vigore e si tempra l'idea che "libertà, uguaglianza e fraternità" siano parole vuote finché esiste una classe sottoposta allo sfruttamento economico. Su questo concetto si sviluppano le varie scuole di socialismo utopistico cui Marx ed Engels daranno poi il fondamento scientifico. Inoltre lo svolgimento della più grande rivoluzione borghese è stato per lungo tempo l'unico riferimento su cui Marx ed Engels potevano impostare e verificare le proprie ipotesi di strategia per la rivoluzione proletaria, e perciò entrambi la studiarono a fondo.”
Così afferma la nota editoriale che apre l’edizione italiana dell’antologia di scritti di Michel Vovelle, pubblicata in Francia nel 1993 dalle éditions La Découverte e Société des études Robespierristes (una denominazione che è un programma) sotto il titolo: Combats pour la Révolution Francais; ora proposta da Pantarei sotto il titolo: Battaglie per la Rivoluzione francese.
Una nota che condivido, un testo la cui lettura consiglio ai lettori de Il Becco.
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