Sabato, 30 Aprile 2016 00:00

Gifuni in Lo straniero di Camus

Aujourd’hui ma mère est morte”. Così inizia lo straordinario romanzo di Camus, “Lo straniero”, cui ha ridato voce l’altrettanto straordinario Fabrizio Gifuni, in “Lo straniero. Un’intervista impossibile” da martedì 19 a domenica 24 aprile al teatro Niccolini, per la regia di Roberta Lena.

Gifuni si è calato magistralmente ed emotivamente nei panni di Meursaul,t il protagonista del suddetto capolavoro di Camus, ambientato nell’assolata e secca Tunisia. Meursault è un osservatore meticoloso di quel che accade intorno a lui, ma il suo sguardo chirurgico che getta su fatti e sentimenti umani non si rivela altrettanto penetrante per quanto riguarda il suo di animo umano. Sembra un uomo svuotato di passioni, un po’annoiato o inaridito, quasi apatico, indifferente sull’esito di qualsiasi scelta gli si apra davanti. L’una vale l’altra, il più delle volte. È straniero a se stesso e alla propria esistenza, si adagia con tranquilla noncuranza a tutto ciò che gli

Pubblicato in Umanistica e sociale

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