The Babadook
Il film da poco uscito è l’opera prima di Jennifer Kent, con la quale la regista australiana si è aggiudicata molti premi, fra cui il miglior horror del 2015 della rivista Empire. Se leggendo qua e là si crede di trovarsi di fronte alla solita storia dell’uomo nero ci si sta sbagliando: infatti, pur attingendo molto dalla tradizione di film in cui i titoli noti sono Boogeyman e Hide and Seek (Qualcuno nel Buio), il film è un mix molto ben azzeccato di paura, thriller psicologico e dramma.
Come molti altre pellicole film del genere, anche questa è ambientata in una casa monofamiliare e i protagonisti sono una madre, ormai sola, e un bambino con problemi psicologici; fin qua tutto già visto ma l’autrice riesce a mixare al meglio le esperienze cinematografiche di altri autori. I rimandi infatti sono molti: oltre i titoli sopra citati, lungo tutta la durata del film il comportamento della protagonista rimanda a quello di Christian Bale in El Maquinista (L’uomo senza sonno), il fatto di soffrire di insonnia permette all’autrice di confondere per tutto il film lo spettatore, lasciando molti interrogativi che non verranno comunque risolti.
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