Alternanza scuola-lavoro: opportunità o sfruttamento? (A dieci mani)

Fra le misure più controverse della riforma della "Buona Scuola" c'è sicuramente l'alternanza scuola-lavoro, tirocinio che gli studenti delle scuole medie superiori hanno iniziato o stanno iniziando a svolgere in aziende o in organizzazioni del terzo settore. L'obiettivo dichiarato del progetto è quello di garantire una maggiore integrazione fra mondo della scuola e mondo del lavoro, cercando di prendere a esempio il modello tedesco nell'auspicio di trovare una risposta positiva al problema della disoccupazione giovanile che tanto affligge il nostro paese. D'altro canto sono molte le voci critiche che lamentano il tentativo di realizzare un modello scolastico aziendalista. La polemica si è recentemente riaccesa dopo che il Ministero dell'Istruzione ha siglato un primo accordo con 16 aziende per l'alternanza scuola-lavoro, fra le quali figurano grandi imprese italiane e multinazionali come General Electric, Coop, Ibm, Intesa Sanpaolo, ENI, Zara, Hewlett Packard e McDonald's.

Pubblicato in A Dieci Mani

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