Una nuova tassa per favorire la riforestazione potrebbe essere inserita nella prossima riforma fiscale che il governo ha in procinto di varare. L'imposta, dell'importo di 1.000 yen (7,48 euro) andrebbe ad aggiungersi alla tassa di soggiorno a carico dei turisti che si trattengono nelle strutture ricettive nipponiche e dovrebbe essere introdotta a partire dal 2024. Forme di tassazione simile fanno già parte delle tasse di soggiorno varate da 37 Prefetture e dalla città di Yokohama. Per evitare una doppia tassazione il governo starebbe studiando una differenziazione di destinazione delle somme. Il governo prevede entrate per circa 60 miliardi di yen l'anno.
Allo studio dell'esecutivo vi sarebbe anche una sostanziale modifica del regime fiscale per i turisti. Allo stato attuale sono esenti dal pagamento dalla tassa sui consumi i turisti stranieri che spendono almeno 5.000 yen (poco più di 37 euro) in un unico negozio duty free purché acquistino materiale elettronico, gioielli o cibo. Nelle intenzioni del governo l'esenzione scatterà a prescindere dalla categoria merceologica dei beni acquistati. Secondo l'Agenzia Giapponese per il Turismo i negozi duty free sono circa 40.000 ed hanno fatturato tra gennaio e settembre di quest'anno più di 3.000 miliardi di yen.

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Il G7 di Taormina si è concluso con una scontata condanna del programma missilistico nordcoreano che ha subito ricevuto come risposta l'ennesimo test da parte delle forze armate di Kim Jong Un. Lunedì scorso, alle 5,40 ora di Tokyo, secondo quanto riferito dallo Stato Maggiore sudcoreano e dal Ministero della Difesa giapponese, la Corea del Nord avrebbe effettuato un lancio di un missile balistico (uno Scud secondo la stampa internazionale) dalla città costiera di Wonsan. Il missile avrebbe percorso circa 400 chilometri prima di cadere nel Mar del Giappone (e in ZEE di Tokyo).

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Domenica, 03 Aprile 2016 00:00

Pillole dal Giappone #128 - Salari al palo

Prosegue, in parlamento, la collaborazione tra le forze dell'opposizione mediante la presentazione di disegni di legge comuni. Lo scorso 17 marzo, presso la Camera dei Rappresentanti, è stato depositato - a firma di democratici, socialdemocratici, comunisti, Partito dell'Innovazione e Partito della Vita del Popolo - un progetto di legge finalizzato all'aumento dell'assegno di sostegno per i minori delle famiglie monogenitoriali.
Tra i Paesi OCSE, il Sol Levante ha la più alta percentuale (54%) di famiglie monogenitoriali sotto la soglia di povertà. Il governo ha presentato, sul medesimo tema, un disegno di legge volto ad innalzare l'assegno, ma unicamente per alcune fasce di reddito. La proposta dell'opposizione, al contrario, prevede un aumento del sussidio di 10.000 yen mensili a partire dal secondo, e per ogni successivo, figlio.

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