Dopo un travaglio durato quasi sei mesi l'Austria ha un nuovo presidente, l'indipendente “verde” Van der Bellen. Ultrasettantenne, professore universitario di economia, rifugiato e “figlio di rifugiati”, come ha rivendicato durante la campagna elettorale – discende infatti da esponenti della media nobiltà dell'Impero russo, trasferitisi in Estonia e poi fuggiti in Austria dopo l'invasione sovietica del Paese baltico – Van der Bellen, il vincitore del ballottaggio dello scorso 4 dicembre, di per sé è quanto di più lontano dal profilo dei candidati populisti alla ribalta in tutta Europa, compreso il suo avversario di estrema destra Hofer.

Pubblicato in Internazionale

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