Se i dati macroeconomici mettono, quantomeno, in serio dubbio l'efficacia, ai fini della crescita economica, della cosiddetta abenomics, una boccata di ossigeno per i conti nipponici arriva dal comparto turistico. Gli ultimi dati resi noti dall'Organizzazione Nazionale del Turismo mostrano una crescita, nel 2015, superiore del 6,7% rispetto all'anno precedente, per un totale di oltre 505.000.000 di notti di occupazione negli alberghi e nelle altre strutture ricettive.
A trainare la crescita i visitatori stranieri (quasi 25 milioni nel 2015. Erano meno di 10 fino al 2013) con un +48,1% di pernottamenti (oltre 66.000.000 notti complessive) ed il basso valore dello yen, che ha favorito, per i visitatori nazionali, le mete turistiche interne. Percentualmente, i più alti tassi di occupazione degli hotel si sono registrati nelle Prefetture di Osaka (85,2%) e Tokyo (82,3%).

Pubblicato in Pillole dal giappone

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