“Dovrei chiedere scusa a me stessa, per aver creduto di non essere mai abbastanza”. Così diceva Alda Merini, così noi oggi lo ricordiamo. Non a caso, certo. Proprio lo scorso 4, 5 e 6 aprile, infatti, alla stazione Leopolda, a Pisa, si fa notare un bel numero di persone che con cartelli, volantini e striscioni contesta l’iniziativa commerciale “Quello che le donne vogliono”, iniziativa patrocinata dal Comune di Pisa e dalla Provincia. L’evento aveva per scopo quello di mostrare quali sarebbero gli interessi e le passioni delle donne, quello che le donne, appunto, desiderano per la loro vita. E quali sarebbero queste passioni che gli organizzatori dell’evento avevano in mente? Che cosa desidera per la sua vita una donna del nostro tempo? A detta dell’iniziativa, “tre giorni dedicati alla Donna ed alle sue passioni”, una donna, penserebbe esclusivamente a abbronzature, acconciature, trucchi, massaggi, danza, shopping, cucito… Queste, infatti, sono le attività che si sono svolte all’interno della stazione Leopolda.
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