Riarsa la gola nell’urlo stupito,
occhi lucidi di paura,
rimbomba di morte invece
l’eco di spari a stupire folla.
Si macchia ingiurioso l’umano e il divino
sotto un cielo che si empie
di vane parole di cristallo espresse male,
non si coloreranno d’alba,
rimarranno spente.
Misero il mondo porge viso,
orrendo di terrore,
di grandezza nullo,
di dolore pieno.
Non ha vesti di bandiera l’odio,
sporco, ignudo, repellente
si veste del cappotto
di chi d’altra morale parla male.