Di Alessandro Semenzato
Tra i più grossolani errori commessi da Silvio Berlusconi nel corso della sua vita politica vi è stato quello di aver individuato come suo erede l' avvocato agrigentino Angelino Alfano.
Politicamente Alfano cresce nelle file della DC, per poi approdare nel 1994 alla corte di Arcore, sgomitando sino a guadagnarsi la fama di "delfino".
La carriera ministeriale di Alfano inizia nel 2006 nominato da Berlusconi come Ministro della Giustizia, giusto premio per uno che di giustizia ci capisce poco niente, rimasto alla cronaca per quel'obbrobrio noto come "Lodo Alfano" dichiarato dalla Consulta anticostituzionale, costruito ad hoc per le vicende processuali del Capo.
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