Intervista a Giovanna Maggiani Chelli, Presidente Associazione familiari vittime della strage di via dei Georgofili
1) Il devastante episodio del ‘93 della strage dei Georgofili, che costituisce una ferita ancora aperta nella storia e nella città di Firenze, purtroppo nasconde tuttora delle tenebre che non si vuole illuminare. Ad oggi, sono stati fatti dei passi in avanti, a livello giuridico e politico in direzione di un’indagine riguardo alla forte probabilità, che dietro quel tragico evento, non si celi soltanto la mano di Cosa Nostra, ma anche quella di “menti più fini”, per utilizzare il termine usato dal Giudice Soresina durante l’udienza preliminare del 1996?
No , non si è fatto nessun passo avanti verso le menti “più fini”. I processi svolti fino ad oggi sono pieni zeppi di spunti investigativi, in alcuni casi c’è la prova che potrebbe essere ricostruita in aula, ma l’ordine dall’alto, che in questi casi necessita, visto che i più che probabili concorrenti con “cosa nostra nella strage sono molto in alto, non arriva.
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