Mercoledì, 08 Ottobre 2014 00:00

Omofobi in piedi

Durante la giornata di domenica, in cento (in realtà cinquantaquattro, ma ne sono assurte agli onori della cronaca molte meno) piazze d’Italia si teneva la “veglia” per la «libertà d’espressione» delle cosiddette Sentinelle in piedi. Sul piano dell’immagine, la strategia comunicativa è semplice e perfetta: starsene in piedi in file ordinate, in silenzio, a leggere (o fingere di leggere) per un’ora; colpire l’attenzione dei passanti con la propria impassibilità e la propria purezza, anche spirituale, di belle statuine. Non fare «niente di male». Il silenzio e la tranquillità della manifestazione, tuttavia, non corrispondono ad altrettanto pacifici intenti.

Pubblicato in Diritti

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