Legittima difesa o licenza di uccidere?
Quale può essere una legittima reazione di chi si trova a fronteggiare una rapina? Qual è il limite da non superare se non si vuol passare dalla parte del torto? In Italia fa molto discutere la legge sulla legittima difesa, da più parti si sente dire che la vittima ha meno diritti del colpevole. In base all'attuale articolo 52 del codice penale, perché ci sia legittima difesa ci deve necessariamente essere un diritto da tutelare. Ma è indispensabile che ricorrano delle condizioni precise: la necessità della difesa, l'attualità del pericolo, l'ingiustizia dell'offesa e soprattutto, punto sul quale si scatena il dibattito, il rapporto di proporzione tra difesa e offesa. Infatti il pericolo di un furto è decisamente meno grave in proporzione di una risposta che può essere letale come uno sparo, soprattutto se l'aggressore è disarmato o comunque ha in suo possesso un'arma 'inoffensiva' (tanti sono i casi raccontati in cronaca nei quali l'aggressore era 'armato' di pistola giocattolo).
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