Dopo più di mezzo secolo è tornato al Piermarini l'"Otello" di Gioacchino Rossini, che era stato del tutto soppiantato da quello ben più celebre di Giuseppe Verdi.
L'opera del 1816 è un vero gioiello del melodramma ottocentesco italiano, connubio felicissimo tra musica e teatro. Il libretto, in verità non eccezionale, è del marchese Berio di Salsa su una versione in prosa del Ducis.
Nel panorama culturale fiorentino, tra le varie associazioni e fondazioni sparse sul territorio c’è n’è una in particolare che indubbiamente rappresenta un vanto per la città di Firenze, si tratta dell’associazione culturale Opus Ballet, centro internazionale di danza e spettacolo diretto da Rosanna Brocanello e Daniel Tinazzi.
A questo proposito ho avuto il piacere di incontrare proprio Rosanna Brocanello, per una breve intervista, per parlare di quella che è la storia di Opus Ballet, della compagnia e della scuola, dei progetti passati e di quelli imminenti, uno su tutti, portare in scena una versione completamente rivisitata dell’Otello di Shakespeare.
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