Rosalinda Occhipinti

Rosalinda Occhipinti

Nata a Erice, in provincia di Trapani il 4 dicembre 1989, ha conseguito il diploma di maturità classica presso il “Liceo Leonardo Ximenes” di Trapani. Al terzo liceo, ha vinto il primo premio della quarta edizione di un concorso letterario nazionale dedicato a Giacomo Leopardi indetto dalla Pro loco di Torre del Greco, dal titolo “Giacomo Leopardi ieri e oggi”. Nel 2011, ha lavorato presso il cineclub “Arsenale” di Pisa per un tirocinio formativo previsto dall’università. Si è laureata con lode in “Discipline dello spettacolo e della comunicazione” all’Università degli Studi di Pisa con una tesi su Fellini. In Toscana, ha frequentato un corso di disegno caricaturale presso l’associazione culturale “Attuttambiente”. Ha partecipato al “Workshop in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo”, organizzato da ‘Eidos communication’, tenutosi in data 17 aprile 2013 presso l’università di Roma Tor Vergata. Frequenta il secondo anno di specialistica in “Cinema, televisione e produzione multimediale” al DAMS di Roma Tre e il biennio della "Scuola di Alta formazione ASTRE”, dove è stata ammessa vincendo una borsa di studio. Ha frequentato a Roma un workshop di sceneggiatura della durata di due giorni, tenuto da Heidrun Schleef e organizzato dall’associazione “Road to pictures”.

Collabora da maggio 2012 al web-magazine "The Fielder", occupandosi di cinema, arte e cultura. Ha pubblicato sulla rivista filosofica “Lo Sguardo.net”. È grande appassionata di arte e cinema.

Palazzo Massimo, sede del Museo Nazionale Romano ubicato nei pressi della stazione Termini, ospita un suggestivo percorso museale dal titolo “Mostri. Creature fantastiche della paura e del mito”, a cura di Rita Paris ed Elisabetta Setari, visitabile fino al primo giugno.
Più di cento i reperti archeologici esposti, tra cui elementi decorativi architettonici, mosaici, pareti tombali dipinte, vasellame, statue e statuette, tre tele (un quadro fiammingo raffigurante Medusa, “Creta” di Alberto Savinio e “Perseo libera Andromeda” del Cavalier d’Arpino), antefisse con volto di Sileni e Gorgoni, bassorilievi, protomi a forma di creature fantastiche, unguentari a forma di sirena, ceramiche decorate. I preziosi oggetti appartengono alla cultura greca, italica, romana ed etrusca e provengono dai musei di Atene, Vienna, Los Angeles, Berlino, Basilea e New York.

"Il cibo immaginario. 1950–1970 Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola" è il titolo della mostra romana curata da Marco Pannella al Palazzo delle Esposizioni, che raccoglie un ricco repertorio visivo legato alle pubblicità dei rotocalchi, della radio e della neonata TV e ai prodotti scintillanti di un’Italia linda e profumata che “parte dalla Ricostruzione, attraversa il Boom economico, incrocia le aspettative di cambiamento fino agli anni sessanta ed arriva sino alle avvisaglie dell’Austerity”.

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