Inaugurata nel 1845 e ripresa fino al 1865 la Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi mancava al Teatro alla Scala da ben 150 anni. Ci se n’era dimenticati senza troppo sforzo, giudicandola senza entusiasmo e con molte critiche, ed ora torna alla ribalta con un allestimento eccezionale: sul podio il maestro Riccardo Chailly e sul palco niente meno che Anna Netrebko, Francesco Meli e Carlos Alvarez.
A volere una ripresa tanto coraggiosa è stato proprio Chailly, che inaugura ufficialmente la sua prima stagione da Direttore principale del Teatro. Il maestro milanese aveva già diretto Giovanna d’Arco al Comunale di Bologna, nel 1989, nella storica produzione di Werner Herzog, e oggi vi ritorna con l’ausilio dei registi Moshe Leiser e Patrice Caurier, in debutto alla Scala.
Siamo a Firenze ed è il Febbraio del 2013. Nel vivace quartiere di Sant’Ambrogio nasce in forma embrionale l’idea del Circuito Love It.
L’iniziativa ha un volto strettamente territoriale ed uno slogan «We are Firenze», il che sottolinea l’orgoglio di essere fiorentini. L’idea è vincente tanto da uscire dal quel quartiere, per colonizzare altre aree. Ecco da Firenze si espande all’Italia e nasce Love It Srl, società fiorentina specializzata in marketing relazionale. A Firenze rimane il circuito di Sant’Ambrogio e si aggiungono le zone di Via Gioberti, Campo di Marte, Via San Gallo e il Mugello.
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