Mercoledì, 16 Luglio 2014 00:00

Slow shopping, mettere in rete i negozi di quartiere

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Siamo a Firenze ed è il Febbraio del 2013. Nel vivace quartiere di Sant’Ambrogio nasce in forma embrionale l’idea del Circuito Love It.

L’iniziativa ha un volto strettamente territoriale ed uno slogan «We are Firenze», il che sottolinea l’orgoglio di essere fiorentini. L’idea è vincente tanto da uscire dal quel quartiere, per colonizzare altre aree. Ecco da Firenze si espande all’Italia e nasce Love It Srl, società fiorentina specializzata in marketing relazionale. A Firenze rimane il circuito di Sant’Ambrogio e si aggiungono le zone di Via Gioberti, Campo di Marte, Via San Gallo e il Mugello.

Ma non si ferma e sbarca nella Capitale, precisamente nel quartiere di Porta Pia. Ma come funziona Love IT? Tutto ruota attorno a una carta magnetica che i consumatori ricevono gratuitamente, presso gli esercizi commerciali affiliati al progetto, e che serve per accumulare punti, facendo acquisti nei negozi del proprio quartiere di riferimento, dall’estetista al parrucchiere, passando per il fornaio e il macellaio. Ogni 500 punti, si ha diritto a uno sconto di 5 euro.

La cosa è bella è che i negozi lavorano in rete e quindi dal pos di un macellaio può uscire un buono per un altro negozio, un premio come il buono orario del parcheggio, o una promozione, con il macellaio che fa conoscere i prodotti della farmacia dietro l’angolo o il negozio di abbigliamento poco distante. Il concetto di base è quello di riportare la gente a fare acquisti sotto casa per riscoprire quanto il vivere slow sia estremamente piacevole.

Passeggiare nelle strade del proprio quartiere, indugiare davanti alle vetrine, adocchiare l’oggetto dei propri desideri e scambiare due chiacchiere con i negozianti; tutto ciò rappresenta un’ esperienza quotidiana di appartenenza territoriale che i meccanismi della grande distribuzione rischiano di spazzare via.

La tecnologia di base di questo sistema è all’avanguardia: i pos sono collegati wireless a server centralizzati e i numeri sono decisamente imponenti: più di 25.000 transazioni mensili su 80 negozi affiliati, gestite in tempo reale.

Anche l’analisi di marketing che ha preceduto l’avvio dell’operazione è stata pianificata nei minimi dettagli. Tra i servizi che tale progetto mette a disposizione c’è anche un report che consente ai commercianti di comprendere meglio chi sono i loro clienti, che cosa vogliono e quali sono i giorni della settimana più “caldi”. Love IT è un circuito che permette l’interazione di realtà con una propria distinta personalità. Ogni quartiere, centro commerciale naturale o aggregazione di aziende ha la propria card, la propria natura, l’attaccamento al proprio territorio.

Mugellani, Le Cento Botteghe, Think Big, Sant’Ambrogio sono le prime comunità che permettono di accumulare e scaricare punti presso le imprese affiliate. Ognuna di queste card funziona allo stesso modo in tutti i circuiti, ma risponde al proprio stile.

Ma Love IT può essere molto di più; lo sanno bene i quattro vincitori del concorso “Entro in centro”, organizzato da NexusCom e Love IT con il patrocinio del Comune di Firenze, concluso alla fine dello scorso Gennaio. Il concorso prevedeva l’estrazione di quattro transazioni effettuate con la card “Love It” presso i negozi affiliati all’iniziativa nel quartiere di Sant’ Ambrogio, in via Gioberti e nei ristoranti e pub del Circuito Think Big (piazza del vino, il Pallaio, Povero Pesce, l’Aviazione, le Lance, James Joyce, J. J. Hill) dal 9 al 31 Dicembre 2013.

I premi, un’auto elettrica e tre biciclette, rispecchiano in pieno la filosofia del progetto: promuovere l’idea di “slow shopping”. Si punta il dito verso uno stile di vita che vede al centro la propria città, il contatto umano tra bottegai e clienti, il senso di appartenere a qualcosa di unico: il tuo quartiere.

Immagine liberamente tratta da static.panoramio.com

Eleonora Albisani

Nata l' 11 Marzo 1985 a Bagno a Ripoli (Fi). Diplomata al Liceo Scientifico " Giotto Ulivi" di Borgo san Lorenzo (Fi). Studente di Scienze Biologiche all' Università degli Studi di Firenze.

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