Mercoledì, 19 Settembre 2018 00:00

"Dalla minigonna al burqa?": la donna tra cristianesimo, ebraismo e islam

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Chi conosce ha meno paura? E chi vince la paura ama meglio?
Recentemente, ho avuto occasione di assistere alla presentazione del libro dal titolo Dalla minigonna al burqa? La donna nelle tre religioni monoteiste (ed. San Paolo, 2018). Come suggerisce il titolo di questo testo lo scopo è quello di far dialogare tre donne, di diversa fede, tre studiose, esperte di storia delle religioni, per cercare di comprendere il reale, la società che cambia, il cammino di tre grandi religioni presenti all’interno della vicenda umana, con lo scopo di rispondere a cinque domande di grande valore e attualità.

Shulamit Furstenberg-Levi, Rita Torti e Sumaya Abdel Qader ci prendono per mano e ci accompagnano in un bellissimo viaggio di scoperta, di stupore e di conoscenza dell’ebraismo, del cristianesimo e dell’islam, con rigore scientifico, con sapienza narrativa, nel tentativo di smentire false credenze e di sfatare miti inesistenti. Attraverso percorsi storici e gettando un occhio al presente, prende forma una ricca e complessa riflessione. Al centro c’è la donna: la sua dignità, il suo percorso di affermazione, la sua lotta lungo i secoli per vedersi riconosciuta dalla società e dai rispettivi gruppi di appartenenza. La ricerca onesta e autentica della verità ci porterà inevitabilmente allo svelamento dell’infondatezza della pretesa del dominio dell’uomo sulla donna, e alla rivelazione del meraviglioso dono che sono l’uno per l’altra.

L'evoluzione del ruolo e dello status della donna ha mutato profondamente la nostra società, nella sua struttura più profonda ed essenziale. Il fenomeno appare del tutto nuovo nell’orizzonte della cultura umana: non si può considerare che la parità uomo donna sia un fatto ovvio, autoevidente, che solo l’errore, l’ignoranza o l’egoismo maschile ha negato per tanti millenni; gli avvenimenti storici vanno spiegati, non semplicisticamente condannati. 

Il cammino della donna nella storia è stato ricco di ostacoli e ricchissimo di pregiudizi, la sua lotta è stata ancora più ricca di grandi traguardi e importanti vittorie. Alla donna nelle caverne, piano piano è subentrata la donna dei grattacieli e delle stanze dei bottoni. La donna di oggi non solo porta le gonne ma anche e soprattutto i pantaloni. Il suo cammino è iniziato nella caverna, quando badava ai figli, aiutava l’uomo nella sua sopravvivenza quotidiana fatta di cibo e lavoro. La donna di oggi riesce ad essere lo specchio del passato, ma anche la proiezione del futuro: la donna manager, la donna presidente, non è un risultato fortuito, ma la risultante di una guerra fatta di tante battaglie vinte e altrettante perse, ma che alla fine ha portato la donna all’apice della piramide sociale.

Percorrendo le strade delle grandi città occidentali, è facile incrociare ragazze in minigonna che camminano a fianco di ragazze che indossano il burqa. Proprio da queste immagini e dal dibattito del 2016 su bikini o burkini, sono nate queste pagine. Mons. Paolo Tarchi e Silvio Calzolari hanno quindi proposto al pubblico una riflessione sulla donna nelle tre grandi religioni abramitiche e un dialogo con tre teologhe su tematiche di grande attualità. Shulamit per l’ebraismo, Rita per il cristianesimo e Sumaya per l’islam ci guideranno in un sorprendente itinerario di scoperta, potrà diventare anche molto personale per conoscere e apprezzare meglio la donna nella realtà contemporanea.

Immagine di copertina San Paolo Edizioni, liberamente ripresa da feltrinelli.it

Ultima modifica il Martedì, 18 Settembre 2018 21:26
Letizia Cerbai

Laurea Magistrale in Scienze Storiche, con un interesse per tutto quello che riguarda la storia e il passato.

Negli anni ho costruito anche un percorso educativo attraverso esperienze di volontariato.

Curiosità e voglia di partecipazione!

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