Corruzione (Don Winslow): non possiamo salvare altri che noi stessi
Un’autostrada di anime spezzate in una città senza sogni.
Don Winslow torna con un nuovo voluminoso romanzo, ambientato nella New York della Manhattan North Special Force (DA Force), reparto speciale scatenato per le strade, al fine di “tenere la posizione”, a qualsiasi prezzo.
Trump: il primo miliardario a occupare un alloggio pubblico lasciato da una famiglia nera
Nel 1928 il Partito democratico statunitense candidò alla Casa Bianca Al Smith, governatore del New York. Smith era il primo cattolico a correre per la Presidenza e la sua nomination fu accolta con profondo sospetto dagli elettori rurali, che lo consideravano un pericoloso papista. L’animosità fu ancora più forte nel Sud, dominato dai democratici locali che avevano raccolto l’eredità della Confederazione e dal Ku-Klux-Klan, che oltre ai neri perseguitava anche cattolici, comunisti ed ebrei. Per evitare una fuga di voti, il governatore democratico del Mississippi, membro del Klan, mise allora in giro la voce che il candidato repubblicano, Herbert Hoover, aveva ballato con una donna nera. Smith, rispetto ai precedenti candidati del suo partito, perse gli stati dell’Alto Sud, con minore popolazione nera (che comunque non poteva votare); mantenne invece quelli del Profondo Sud, in cui i bianchi erano spaventati dall’integrazione razziale ancor più che dal cattolicesimo.
E così, mentre il Presidente Obama, giunto a fine mandato, tenta tramite l'allargamento della Nato di proseguire l'opera di esportazione della democrazia in Europa dell'Est, aprendo così la strada della presidenza a Hillary Clinton, scopriamo che la ferita nel ventre profondo dell'America non è mai stata risanata.
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