Giovedì, 30 Agosto 2018 00:00

Vera Pegna. Autobiografia di una donna

Leggere l’ultimo libro di Vera Pegna (Autobiografia del Novecento. Storia di una donna che ha attraversato la Storia, Il Saggiatore, 2018) è stato davvero emozionante e appassionante. Quest’ultimi non sono degli aggettivi scelti a caso ma sono i tratti comuni a tutta la vita dell’autrice. L’emozione e la passione dunque.

Pubblicato in Carta

Gerusalemme capitale israeliana e la politica poco isolazionista di Trump

La decisione di Donald Trump di trasferire l'ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme, applaudita dal governo israeliano e subito echeggiata (almeno a parole) dai leader populisti di Filippine e Repubblica Ceca, ha causato una serie di reazioni in tutto il Medio Oriente, che rischiano di destabilizzare ulteriormente una regione già duramente messa alla prova dallo scontro tra Iran e Arabia Saudita.

Pubblicato in A Dieci Mani

Jugoslavia: guerra del passato, ipocrisie del presente

Il suicidio dell’ex generale croato Slobodan Praljak, condannato a 20 anni di reclusione dal tribunale dell’Aja per crimini contro l’umanità, ha riacceso i riflettori sulle guerre che dal 1991 al 2001 hanno insanguinato, dilaniato e distrutto la Repubblica di Jugoslavia sconvolgendo lo scenario politico balcanico. Risulta estremamente complicato districarsi nella matassa degli eventi che hanno completamente ridisegnato la cartina politica del sud- est europeo.

Pubblicato in A Dieci Mani

(…) riafferma che la costituzione da parte di Israele di colonie nel territorio palestinese occupato dal 1967, compresa Gerusalemme est, non ha validità legale e costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale e un gravissimo ostacolo per il raggiungimento di una soluzione dei due Stati e di una pace, definitiva e complessiva

Questo è il primo punto della risoluzione numero 2334 (leggi qui) con la quale il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha condannato in modo ferreo l’atteggiamento colonialista di Israele nei confronti della Palestina, vietando ogni ulteriore sviluppo di insediamenti nei territori occupati. La risoluzione è stata approvata con 14 voti favorevoli e, dato che ha “fatto scandalo”, un’astensione, quella degli Stati Uniti.

Pubblicato in Internazionale

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