È finita in tragedia farsesca la latitanza dell'orsa Daniza (italianizzazione dello sloveno Danica), braccata dal corpo forestale a seguito dello sfortunato incontro con un incauto e impreparato cercatore di funghi. L'orsa lo aveva minacciato, con l'intento di allontanarlo dai propri piccoli; ma questo atteggiamento è stato interpretato come un'aggressione sia dall'escursionista che da chi ha approfittato della vicenda per rilanciare la polemica contro i progetti di ripopolamento dei plantigradi – e più in generale di animali selvatici "problematici" con i quali non si è più capaci di convivere.
Martedì mattina Calderoli trova un biacco nella cucina di casa sua, nel comune di Mozzo (nella campagna bergamasca). Il biacco è un biacco: un serpente del tutto innocuo, oltre che protetto in Lombardia, e giustamente nel proprio ambiente naturale (la zona di Mozzo, non la casa di Calderoli). Calderoli è Calderoli. Perciò il biacco finisce ucciso a badilate ed esposto sui social network come trofeo.
È notizia recente la polemica relativa all’aggressione subita in Trentino da un cercatore di funghi da parte di un’orsa. La ricostruzione più sensata dell’accadimento non sembra giustificare la reazione isterica sviluppata intorno all’orsa Daniza – né lo spettacolare dispiegamento di forze per catturare la suddetta orsa, che finora si sta sottraendo alla cattura: un uomo si è avvicinato troppo a dei cuccioli d’orso, forse si è trattenuto ad osservarli (chi non ne avrebbe avuto la tentazione?), la madre si preoccupa come tendono a fare le madri di qualsiasi specie che pratichi cure parentali, e aggredisce l’intruso con il chiaro intento di metterlo in fuga. Non dubito che il cercatore di funghi “se la sia vista brutta”, nel senso che un orso da oltre un quintale che carica deve essere abbastanza spaventoso; però credo a tutti sia successo di essere aggrediti da un cane senza riportare conseguenze ulteriori ad un grosso spavento perché il cane morde l’aria, a puro scopo intimidatorio, e questo sembra essere successo in questo caso.
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