“Come un bambino sotto l’educazione”
Nomadi, Fiore nero.
Sempre più spesso mi capita di leggere in giro, da parte di persone adulte e vaccinate, nostalgia per l’educazione che si impartiva una volta ai bambini e adolescenti. Fa parte della Sindrome del S.S.M.Q.P. – per i profani: «si stava meglio quando si stava peggio». Il che oggettivamente è una sciocchezza. Se stavi peggio non potevi assolutamente stare meglio. Un dato di fatto. Semplice. Però questi tempi di transizione (una transizione fin troppo lunga) ci fanno vivere in condizioni di assoluta incapacità di analisi e riflessione su cosa stia avvenendo e come reagire.
Ci sono notizie che non fanno notizia e battaglie che sembrano provenire dalle retrovie, schegge, rumori di fondo di una società omologata e saldamente ancorata al buon senso e opinione comune. Un drappello di mamme del Comune di Impruneta contesta la chiusura dell’asilo nido comunale, con una lettera lanciata alla stampa, che pubblichiamo volentieri ritenendo che si tratti di un segnale da raccogliere.
La nostra riflessione parte dal caso in questione come segno dei nostri tempi.
È arrivato il freddo, il sole tramonta ormai poco dopo l'uscita dei nostri bambini dalle scuole e la pioggia è sempre in agguato. Non è certo la stagione ideale per i giardini pubblici. La tentazione di passare il tempo libero in casa al calduccio è forte, ma i bambini in inverno non vanno in letargo ed hanno ancora bisogno di socializzare, giocare e passare del tempo con i coetanei anche fuori dall'orario scolastico. Spesso i genitori si dividono fra chi preferisce tenere i propri figli in casa dopo la scuola e chi si affanna per riempire il loro tempo il più possibile, con sport, musica, corsi di lingue e quant'altro. Eppure, in entrambi i casi, serve un alternativa. Come non è sano per un bambino stare troppo da solo, non dobbiamo nemmeno dimenticare che non sono adulti in miniatura: non sempre gli appuntamenti fissi e le attività strutturate sono quello di cui hanno bisogno. Dovremmo sempre concedere loro del tempo da passare con i coetanei, del tempo totalmente libero e in compagnia da impegnare come la fantasia del momento suggerisce loro.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).